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venerdì 28 dicembre 2012

LO SPOT CHE I MINISTRI NON HANNO MAI FATTO


La campagna di informazione a tutela dei più giovani sull'uso sicuro dei cellulari mai fatta dal ministero della Salute


Renato Balduzzi prima di alzarsi dalla poltrona più importante del ministero della Salute non ha ritenuto opportuno fare quella campagna di prevenzione per un uso sicuro del telefono cellulare che un anno fa lo stesso Consiglio superiore di sanità auspicava.
Ripercorriamo le tappe di questa vicenda.
Il 31 maggio dell’anno scorso l’Agenzia della ricerca sul cancro con sede a Lione (Iarc), che fa capo all’Oms, inserisce nella categoria 2B le radiazioni non ionizzanti emesse dal telefono cellulare. È la categoria del “possibile cancerogeno”.
Il ministro della Salute dell’epoca, Ferruccio Fazio, dichiara: «Anche la bistecca alla brace è cancerogena, mica diamo indicazioni di non cuocerla più».
Parallelismo improprio, purtroppo uscito dalla bocca di un medico e (peggio ancora) ministro che non ha voluto cogliere l’invito della stessa Agenzia dell’Oms a “prendere misure pratiche per ridurre l’esposizione ai campi elettromagnetici, per esempio l’utilizzo di auricolari o vivavoce oppure di sms”.......... [ leggi QUI l'articolo completo di Sabrina Giannini sul Corriere della Sera e guarda il video ]

FONTE : Corriere della Sera

giovedì 20 dicembre 2012

ELETTROSMOG: ACCOLTO ODG DAL GOVERNO SULLA TUTELA DELLA SALUTE


Accolto ieri (13 dicembre 2012) alla Camera un ordine del giorno a prima firma dell’on. Chiara Braga (PD)  che impegna il Governo a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni legislative introdotte dal  Decreto Crescita e destinate ad allentare i vincoli legislativi sui limiti di esposizione ai campi elettromagnetici.
“La diffusione di nuove tecnologie – commenta la deputata comasca Chiara Braga, tra primi firmatari dell’o.d.g. – nel campo della comunicazione elettronica e, più precisamente, la necessità della loro implementazione per la distribuzione della banda larga ed i servizi di telefonia mobile di cosiddetta “quarta generazione”, non dovrebbe in alcun modo ledere il principio di cautela e tutela della salute dei cittadini stessi”.
“Le misure contenute nel “decreto-crescita” approvato in via definitiva ieri alla Camera modificano le modalità di misurazione dei campi  elettromagnetici, disponendo che i valori di campo si intendano riferiti non più ad intervalli di 6 minuti, come previsto nella normativa CEI 211-10, ma ad una media di 24 ore. Questo sistema di misurazione porterà ad una sottovalutazione dei valori riscontrati in quanto, pur  mantenendo il limite di 6 volt per metro, i picchi attualmente rilevati in 6 minuti saranno diluiti  nelle 24 ore; ciò significa che le aree c.d. sensibili, perché ritenute ad alta frequentazione, potranno  subire durante i picchi diurni una esposizione ai campi elettromagnetici doppia o tripla rispetto ai  valori di attenzione ed agli obiettivi di qualità indicati attualmente dal DPCM. 8 luglio 2003“.
“A tale riguardo – prosegue la Braga – il gruppo del Partito Democratico alla Camera ha ottenuto, tramite appunto l’approvazione dell’o.d.g., l’impegno del Governo a valutare che gli effetti delle modificazioni introdotte in materia di misurazione dei campi elettromagnetici rientrino nella piena applicazione del principio di precauzione raccomandato dall’Unione Europea. Il Governo inoltre, si è altresì fatto carico di promuovere la creazione e l’implementazione di reti via cavo in fibra ottica che ad oggi, rappresentano l’unica tecnologia per la trasmissione di voci e dati efficiente e allo stesso tempo priva di controindicazioni per la salute”.

FONTE :   PD - Federazione Provinciale Como

martedì 18 dicembre 2012

VERDECCHIA, UNA CITTÀ ECOSOSTENIBILE


Il neo assessore all’ambiente: tralicci da interrare Stop all’inquinamento elettromagnetico e ambientale, spinta alla raccolta porta a porta e alla soluzione del discorso discarica consortile, valorizzazione delle aree verdi, pi spazi per pedoni e ciclisti. Roberto Verdecchia, new-entry dell’esecutivo di governo, mette sul tavolo i capisaldi della sua azione politica nella giunta Di Pangrazio. A partire dal fronte rifiuti, dove l’obiettivo e’ quello di raggiungere, entro la fine dell’ anno o nel prossimo, il 50%, per abbattere l’eco-tassa e dirottare i fondi, tra i 600 e gli 800 mila euro a nuovi investimenti per la città . L’assessore, noto avvocato penalista del foro di Avezzano, che si dice orgoglioso dell’ingresso nella squadra di governo del sindaco Di Pangrazio, un tecnico ineguagliabile, sicuramente il migliore d’Abruzzo , plaude al lavoro degli ultimi mesi della Polizia locale che ha accertato l esistenza di discariche abusive, identificato numerosi inquinatori e avviato le operazioni di bonifica , auspica una fattiva collaborazione con la società  che gestisce il servizio porta a porta, e bacchetta la passata amministrazione sulla scarsa attenzione rispetto a insediamenti pericolosi per la salute e per l’ambiente. Sul versante inquinamento elettromagnetico, Verdecchia mette sotto i riflettori i numerosi tralicci nel centro citta’ e in periferia: vanno interrati , afferma l’assessore all’ambiente, sia sul tratto via Collellongo-Scalzagallo -per eliminare la tratta che passa sul Commissariato di Avezzano-, che sull’ altra area di Avezzano, lato Roma, dove i fili dell’ alta tensione sovrastano le abitazioni di un metro, forse meno, rispetto ai tre consentiti dalla normativa vigente. Non può sottacersi, anche in relazione alle varie incidenze tumorali esistenti nell intera Marsica, in esponenziale aumento , evidenzia Verdecchia, che la situazione merita assoluta attenzione e un impegno forte per risolverla … [ leggi l’articolo completo QUI ]

FONTE : AbruzzoNews24

lunedì 17 dicembre 2012

VIA GLI ELETTRODOTTI DAL CARSO


Il sindaco di Doberdò minaccia azioni legali contro Terna in caso di inadempienza


Il sindaco di Doberdò del Lago, Paolo Vizintin, si schiera apertamente contro gli elettrodotti e difesa della salute e minaccia azioni penali nei confronti dei gestori degli impianti. «Nei prossimi giorni - annuncia - Terna e la Regione Friuli Venezia Giulia riceveranno un'intimazione formale ad adottare opportune opzioni progettuali che prevedano lo smantellamento, la riduzione e il riposizionamento razionalizzato degli attuali elettrodotti lontano dai centri abitati e dalle aree protette; l’annullamento o quantomeno una drastica riduzione del loro impatto ambientale e paesaggistico nonché adeguate misure di ridimensionamento e contenimento dell’inquinamento elettromagnetico a salvaguardia della salute dei singoli e dei loro beni, da adottare entro e non oltre il termine di 40 giorni». «In difetto - aggiunge perentorio Vizintin - presso le competenti sedi verranno avviate tutte le azioni giudiziarie volte alla tutela della salute pubblica e quella dei singoli cittadini, non escluso il ricorso alla magistratura penale qualora nel caso in specie venissero ravvisate ipotesi di reato».
Leggi l'articolo completo al link: http://ilpiccolo.gelocal.it/

FONTE : IL PICCOLO - quotidiano online

giovedì 6 dicembre 2012

ELETTROSMOG: UN SUICIDIO ANCHE IN SPAGNA PER ELETTROSENSIBILITÀ


Mentre l'Italia saluta la prossima introduzione delle antenne che "irraggeranno" il 4G con la tecnologia LTE, altri incominciano a soffrire al solo pensiero. Dopo il musicista elettrosensibile morto suicida in Inghilterra, un'altra vittima in Spagna.

Solamente pochi giorni fa il Ministro della Salute Renato Balduzzi ad una interrogazione parlamentare sulla relazione tra elettrosmog e tumori1 ribadiva che: "per quanto attiene al nesso di causalità tra esposizione a campi elettromagnetici e a radiofrequenza, chiamiamoli RF, e insorgenza di patologie tumorali nell'uomo o negli animali da esperimento, non abbiamo evidenze scientifiche e non sono noti neanche meccanismi di interazione che potrebbero conferire una plausibilità biologica all'ipotesi di un rischio cancerogeno associato all'esposizione RF". Un'affermazione nettamente criticata dalle associazioni No Elettrosmog che ricordavano al Ministro della Salute la contraddizioni in termini del suo ragionamento e la mole degli studi scientifici e dei riconoscimenti internazionali che indicano "le radiofrequenze come possibili cancerogeni". Sulla stampa internazionale ha fatto scalpore, anche se trattata come una "curiosità" dai giornali italiani, la notizia del suicidio di un musicista di Oxford che soffriva di "allergia al cellulare".
Michael Nield aveva 36 anni, era un valente violinista e soffriva di una "costante intermittenza" dolorosa quando era attraversato da onde elettromagnetiche, generate da qualsiasi sorgente elettrica, in special modo di telefonia mobile. La notizia del suicidio per "allergia da telefonino" si è diffusa agli inizi di novembre, ma il suicidio è stato commesso lo scorso tre giugno. Il fatto che la famiglia di Nield si fosse trasferita in un remoto villaggio di Wardy Hill, Cambs, dall'Herefordshire, non era servito a placare i dolori del musicista. Michael Nield soffriva di elettrosensibilità acuta, una malattia in cui quelle "onde" che per altri sono perfettamente (per ora) "accettabili" e spesso "benvenute", possono provocare, quando va bene, l'esilio dalla civiltà moderna. Gli elettrosensibili in molti casi "sentono" le onde elettromagnetiche della telefonia mobile …. ( leggi tutto l'articolo )

FONTE : Mainfatti.it - blog di attualità promossa da A.G.L. [ Associazione Giornalisti Liberi ]

venerdì 30 novembre 2012

CODACONS, TROPPO RISCHIOSO ALZARE LIMITI VALORI MASSIMI ELETTROSMOG


AGENPARL - Roma, 29 novembre 2012

Il nuovo decreto sullo sviluppo-bis rischia di ledere il fondamentale diritto alla salute garantito dall’articolo 32 della Costituzione.
Questa la denuncia del Codacons, che lancia oggi l’allarme relativo a possibili nuovi effetti dannosi dell’elettrosmog sulla salute degli italiani.
"La sentenza della Corte di Cassazione n. 17438/12 ha nuovamente confermato la pericolosità e le conseguenze per la collettività derivate dalle radiazioni elettromagnetiche – spiega l’associazione - Nonostante la condanna dell’Inail costretta al risarcimento di un manager affetto da una grave patologia tumorale insorta in seguito all’uso prolungato del telefonino, il nostro governo Monti sta rischiando di mandare in fumo tutti gli sforzi fatti fino ad ora, con un decreto che viola quei limiti di esposizione e quei valori di attenzione stabiliti dal Decreto Ministeriale n°381 del 1998 e in seguito aggiornati nel Rapporto approvato il 27 maggio 2011 dall'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa. Il Governo, infatti, si appresta a ridimensionare drasticamente al rialzo quei limiti alle onde elettromagnetiche imposti nel lontano 1998, oltre ai quali la protezione dei cittadini all’esposizione dei campi elettromagnetici, non è più garantita. Il Codacons, a tutela del diritto alla salute dei cittadini, ha inviato dunque un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e al Tribunale dei Ministri, chiedendo di accertare se nel decreto legislativo 'Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese', noto anche come decreto sullo sviluppo-bis, vi sia una responsabilità da parte del Governo che può portare ad atti penalmente rilevanti, quali lesioni gravissime e attentato alla vita e alla salute".

FONTE : AgenParl - Agenzia Parlamentare per l’informazione politica ed economica

martedì 27 novembre 2012

1970: UNO STUDIO SUGLI EFFETTI DELLE MICROONDE ...


Viene portato alla nostra conoscenza uno studio della Accademia delle Scienze USSR del 1970, tradotto nello stesso anno dalla NASA, in cui si dice che - allora -  l'utilizzo di tecnologie radio-elettroniche sta mettendo a repentaglio, in quegli anni, la popolazione.
Si dice, allora, che nonostante la grossa disponibilità di documentazione scientifica sugli effetti di micro onde sugli organismi biologici, queste conoscenze vengono impropriamente nascoste ...
si dice, allora, che mentre c'è una forte spinta ad utilizzo di tali tecnologie, la conoscenza dei meccanismi di azione è inadeguata e quindi il mondo scientifico non è in grado di dare indicazioni sulle precauzioni da prendere .
E tutto questo oltre 40 anni fa !
Notare che questo libro è stato immediatamente tradotto dalla NASA (allora, ricordiamoci,   il Mondo era diviso in due blocchi  !) .
Cosa è cambiato? Nulla !

Questo libro consta di oltre 200 pag. con oltre 500 riferimenti a lavori scientifici .

FONTE : Rete No Elettrosmog Italia

L'AQUILA, LINEE ELETTRICHE INTERRATE, UNA PARTITA DIFFICILE


L'AQUILA - Spostamento e interramento delle due linee di alta tensione che tagliano L'Aquila in due metà.
Questo il progetto sul quale il Comune dell'Aquila sta cominciando a ragionare con la società Terna Spa che gestisce le reti.
Un'operazione che sarebbe utile tanto per la salute quanto per l'estetica e l'urbanistica del capoluogo e che, se andrà in porto, comporterà un investimento da almeno 30 milioni di euro.
"È una cosa epocale su cui sto provando a ragionare - spiega ad AbruzzoWeb il sindaco del capoluogo, Massimo Cialente - Non è legata alla ricostruzione, ma potrebbe rientrare in un'operazione più complessa in corso, la realizzazione di un grande elettrodotto proveniente dai Balcani".
Lo scorso marzo, infatti, è stato annunciato da Terna un progetto da 700 milioni per la realizzazione di un’ interconnessione elettrica sottomarina tra il Montenegro e l'Italia, che passerà proprio per l'Abruzzo, in particolare per Villanova di Cepagatti (Pescara).
La speranza è di ricavare nelle pieghe di questo grosso investimento l'opportunità di eliminare tutti i tralicci dell'alta tensione che percorrono L'Aquila.
Le linee di cui si parla sono identificate dai codici 23.862 e 22.281, di tensione nominale rispettivamente pari a 150 e 220 chilovolt, e corrono parallele a partire dalla zona di Pettino, per poi attraversare i quartieri di San Francesco e del Torrione, passando per vari tratti in vicinanza case e scuole.
"Siamo tra le pochissime città attraversate da un elettrodotto - ammette Cialente - si tratterebbe di una scelta politica, interrare le reti e spostarle più a Nord".

Fonte : AbruzzoWeb ( leggi l'articolo completo qui )

domenica 18 novembre 2012

INTERROGAZIONE 4-18517 ELETTROSMOG


L’onorevole De Angelis chiede ai Ministri della Salute e dell’Ambiente se con riferimento ai rischi evidenziati dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro e da numerosi altri enti a causa dei campi elettromagnetici “se siano stati fatti i dovuti approfondimenti sull'impatto ambientale e sulle conseguenze sulla salute”. 
FONTE : http://parlamentosalute.osservatorioistituzioni.it/


Vai al testo dell’interrogazione QUI

venerdì 16 novembre 2012

TIVOLI SI APPELLA AL CONSIGLIO DI STATO PER BLOCCARE MEGA ELETTRODOTTO TRA LE CASE


Le ferrovie vogliono riattivarlo per potenziare la linea Roma-Guidonia. Gli abitanti contestano. Il progetto era stato bocciato dall'Arpa: cavi d'alta tensione vicini ai balconi



ROMA - «Lottiamo per il diritto alla salute, perché nessuno può sostenere che l'inquinamento elettromagnetico non faccia male». E' guerra aperta fra il Comitato Tiburtino e le Ferrovie dello stato: l'associazione di abitanti della zona di Tivoli lotta dal 2003 contro la riattivazione dell'elettrodotto Sagittario di Rete ferroviaria italiana (Rfi, del gruppo Fs). E adesso la battaglia dei cittadini trova sostegno nell'amministrazione locale: il Comune ha infatti presentato ricorso al Consiglio di Stato contro una sentenza del Tar che di fatto faceva ripartire la linea elettrica accusata di portare grave inquinamento elettromagnetico nella zona. Il Tar ha dato ragione ad Rfi annullando una precedente diffida alla ripresa dei lavori sui tralicci.«Siamo accanto ai cittadini – dice il vice Sindaco, Giorgio Strafonda –convocheremo Rfi per un confronto sulle possibili alternative». «Difendiamo la nostra salute», ribadisce Gianni Innocenti, portavoce del comitato Tiburtino.
LINEA ELETTRICA DA 66 KV – L'elettrodotto in questione, fa parte del tracciato ferroviario Tivoli-Anzio-Nettuno realizzato negli Anni Trenta…… [ Leggi l’articolo completo ]


domenica 11 novembre 2012

PETIZIONE CONTRO L'ART 14 IN REGIONE VENETO


ELETTROSMOG: SUI LIMITI NON SI PUÒ BARARE.
PETTENÒ: «LA GIUNTA INTERVENGA PRESSO IL GOVERNO AFFINCHÉ VENGANO STRALCIATE LE NORME DEL “DECRETO SVILUPPO” CHE ALLENTANO LE TUTELE IN VIGORE E METTONO A REPENTAGLIO LA SALUTE DEI CITTADINI».


7 novembre 2012 – Il decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese” (c.d. “decreto sviluppo”) contiene, all’art. 14, “Interventi per la diffusione delle tecnologie digitali”, disposizioni destinate ad allentare i vincoli legislativi sui limiti di esposizione ai campi elettromagnetici previsti nel D.P.C.M. 8 luglio 2003.

Ciò che è importante sapere è che le disposizioni di questa nuova legge aumenteranno in modo molto significativo l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Fulcro dell’articolo 14, infatti, è la variazione delle modalità di rilevazione di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz (quelle generate dai cellulari). Ciò, però, avviene in maniera quantomeno “furbesca”. Fino ad oggi i valori di campo vengono monitorati ad intervalli di 6 minuti, come previsto nella normativa CEI 211-10.

La nuova legge, invece, permetterebbe che i valori siano riferiti a una media di 24 ore. Se questa norma fosse approvata, la base di calcolo si allargherebbe e, nella media giornaliera, i picchi massimi verrebbero compensati da quelli minimi delle ore notturne, e i limiti di legge, in tal modo, non verrebbero mai superati. In questo modo, inoltre, le aree cosiddette sensibili, perché ritenute ad alta frequentazione, potrebbero subire un’esposizione ai campi elettromagnetici doppia o tripla rispetto ai valori di attenzione e agli obiettivi di qualità attuali, indicati dal D.P.C.M. 8 luglio 2003. In definitiva, si tratta di un provvedimento che attua una grave e irreparabile deregulation dei procedimenti amministrativi finalizzati alle verifiche preventive ed ai controlli di carattere sanitario, che va ad incidere pesantemente sulla corretta applicabilità del c.d. principio di precauzione.

Le motivazioni esposte nel testo di legge sono legate alla necessità di implementare le infrastrutture di telecomunicazione per la distribuzione della banda larga ed i servizi di telefonia mobile di c.d. “quarta generazione” (o 4G, per le cui frequenze, nei mesi scorsi, le compagnie telefoniche hanno dato vita a un’asta da 4 miliardi di euro). Lo sviluppo tecnologico del Paese non va bloccato, ma la diffusione di nuove tecnologie nel campo della comunicazione elettronica digitale non può e non deve avvenire sacrificando la salute di cittadine e cittadini. Bisogna infatti dire che i ripetitori per la nuova tecnologia 4G non sono imprescindibili: non introducono significativi elementi di novità in termini di nuovi servizi ma si configurano, al contrario, come concorrenti ed alternativi al servizio già esistente ed attualmente fruibile che utilizza la fibra ottica, una tecnologia decisamente non impattante né nociva sia per la salute che per l’ambiente.

Per questo, il Consigliere regionale Pettenò (FdS-Prc) ha oggi presentato una mozione in cui chiede alla Giunta Regionale di attivarsi in ogni sede per chiedere al Governo di disporre lo stralcio dell’articolo 14 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, la cui applicazione non giustificherebbe, in termini di sviluppo tecnologico per il Paese, i costi che la collettività sarà chiamata a sostenere a causa dei maggiori, accertati rischi per la salute della popolazione


FONTE : RETE ELETTROSMOG FREE ITALIA

AMBIENTE: CHIESTO SEQUESTRO ELETTRODOTTO

(ANSA) - MONTALTO UFFUGO (COSENZA), 9 NOV - Il procuratore di Cosenza Dario Granieri e il pm Donatella Donato hanno chiesto al gip il sequestro prescrittivo dell'elettrodotto che attraversa le frazioni Pianette e Lucchetta di Montalto Uffugo ed hanno iscritto nel registro degli indagati Flavio Cattaneo, amministratore delegato Terna, rete elettrica nazionale. In caso di sequestro si procedera' con una serie di prescrizioni, richieste dalla Procura, al fine di ridurre l'emissione delle onde magnetiche.

FONTE : http://ansa.it/

FONTE : http://it.euronews.com

venerdì 9 novembre 2012

LETTERA APERTA DEGLI ESPERTI DI ELETTROSMOG


IL DECRETO SVILUPPO FARÀ AUMENTARE LE RADIAZIONI DA RADIOFREQUENZA NELLE NOSTRE CITTÀ E ABITAZIONI

 

L’Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (AMICA) ha denunciato insieme ad altre associazioni e comitati, sin dall’ottobre 2011, l’intenzione del governo di allentare le tutele ambientali in materia di elettrosmog per favorire la telefonia di Quarta Generazione detta anche “4G” o “LTE” ovvero Long Term Evolution.
Dopo aver inviato una lettera al governo, al Presidente della Repubblica e ai Parlamentari AMICA e gli altri attivisti tirarono un sospiro di sollievo perché l’articolo venne ritirato dal testo del decreto, ma poi è tonrato di nuovo ad ottobre nel nuovo decreto crescita poi approvato dal Presidente della Repubblica e attualmente in discussione al Senato.
AMICA aveva di nuovo scritto ai medesimi insieme a numerosi comitati e associazioni per chiedere di non approvare l’articolo sulle misurazioni dei campi elettromagnetici, che invece compare nel Decreto Crescita in discussione oggi al Senato.
AMICA si è fatta anche promotrice di una “lettera di esperti di elettrosmog“, tra cui medici, fisici, ingegneri, biologi, architetti, giornalisti e avvocati che lanciano l’allarme in merito al Decreto. Ecco qui il testo della lettera: http://www.infoamica.it/lettera-contro-larticolo-29-del-decreto-sviluppo/
La norma prevista dal Decreto Crescita all’aumento anche di tre volte della radiazione da radiofrequenza nelle città e nelle abitazioni perché i picchi rilevati nelle ore diurne, quando il numero di utenti di cellulari è maggiore, saranno mitigati dalla media matematica con i picchi rilevati la sera o la notte quando non ci sono molti utenti. E’ stato calcolato che potranno essere tollerati anche valori di 18 o 20 volt per metro, mentre oggi la soglia è di 6 volt per metro rilevati in sei minuti.
Oggi 8 novembre 2012 il Sen. Casson, il Sen. Pedica e il Sen. Vita hanno presentato emendamenti per abrogare l’articolo riguardante le misurazioni.
L’Università Roma Tre, ICEMS e AMICA hanno organizzato un Convegno a Roma il 13 novembre 2012 per dire “NO” all’aumento dei campi elettromagnetici previsti dal Decreto Crescita, il giorno prima della discussione del Decreto Crescita in Senato.

Leggi la lettera aperta degli esperti di elettrosmog al link

lunedì 5 novembre 2012

ELETTROSENSIBILITA' - Il prof. Levis e l'elettrosensibiltà





A margine di una conferenza organizzata dalla Consulta dell'ambiente del Comune di Brescia nel marzo 2009 , pubblichiamo sul sito il video dell'intervista fatta a:
- Prof. Angelo Levis ordinario di mutagenesi ambientale
- Dott. Paolo Orio vicepresidente Associazione Italiana Elettrosensibili
- Sergio Crippa coordinatore Associazione Italiana Elettrosensibili.

FONTE : www.youtube.com

domenica 4 novembre 2012

ELECTROSENSITIVITY SUFFERERS: HEAR HOW ES AFFECTS OUR LIVES


Pubblico qui un link segnalato dal Dr Giorgio Cinciripini [ membro fondatore della Rete esmog free Italia ] ad una pagina web costruita dai nostri colleghi inglesi in cui vengono introdotte brevi interviste a persone elettrosensibili che hanno avuto voglia di raccontare la loro esperienza.

Forse un giorno ci riusciremo anche noi !!!!!
FONTE : www.retenoelettrosmogitalia.it

Terna, conclusa l’operazione “bonifica” a Frattamaggiore

Demolite in meno di 4 mesi quasi 7 km di vecchie linee.

Prosegue senza interruzione l’opera di “bonifica” della rete elettrica locale da parte di Terna. In meno di quattro mesi è stata ultimata la demolizione degli elettrodotti aerei dei 6,9 chilometri della linea ad alta tensione “Fratta-Secondigliano con derivazione Casoria” nel Napoletano.
Sono stati smantellati complessivamente 29 tralicci, recuperati 50mila metri quadrati di territorio (l’equivalente di cinque campi da calcio) e oltre 240 tonnellate di acciaio e 74 metri cubi di calcestruzzo. Tutto questo nel quadro di un piano di riassetto della rete di Napoli che vede un investimento di 100 milioni di euro.
Tutti i componenti dei tralicci (acciaio, alluminio, vetro, cemento), che raggiungevano un’altezza massima di 45 metri, sono stati consegnati a ditte specializzate, che provvederanno a smaltirli e re-immetterli nel ciclo produttivo. La demolizione degli elettrodotti è stata possibile in seguito alla realizzazione ed entrata in esercizio di due linee elettriche interrate, lunghe complessivamente 9,6 km: la “Fratta-Starza Grande”, completata nel 2011, e la “Fratta-Casoria”, operativa dal maggio di quest’anno.
L’opera di “bonifica” nel Napoletano prevede ovviamente anche notevoli i benefici economici ed ambientali. Il risparmio economico per il sistema, a valle della realizzazione delle opere, sarà pari a circa 11 milioni di euro l’anno e ammonteranno a circa 7mila tonnellate l’anno le emissioni di CO2 evitate, grazie alla riduzione delle perdite di rete.


FONTE : TERNA ( clicca per leggere l'articolo completo )

SUL FINONCHIO UN RIFUGIO "SCONSIGLIATO"


L’Appa invita il comune a tabellare tutta l’area per informare i turisti del pericolo per la salute provocato dall’elettrosmog


( ROVERETO ) La prospettiva in chiave turistica è devastante: quando sarà riaperto al pubblico, ammodernato e dotato di nuovi servizi igienici e di un bivacco, il rifugio Filzi sul Finonchio  dovrà essere circondato da tabelle che avvertono del forte inquinamento elettromagnetico di quella porzione di montagna invitando i visitatori a non fermarsi più a lungo di qualche ora per evitare di mettere a rischio la propria salute. Visto che non si tratta di una radiografia cui tocca per forza sottoporsi, è fin troppo facile immaginare che una misura di quel tipo finirebbe per allontanare i potenziali fruitori del rifugio, vanificando lo sforzo notevole che la Sat roveretana sta compiendo per ristrutturarlo.
FONTE : TRENTINO CORRIERE ALPI ( clicca sul link per leggere l'articolo )

martedì 30 ottobre 2012

SCUOLA ED ELETTROSMOG, A BARLETTA L’ASSOCIAZIONE BENI COMUNI LANCIA APPELLO AGLI ISTITUTI PER CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE


A Barletta l’associazione Beni Comuni si fa portavoce sul territorio della campagna di sensibilizzazione a favore del principio di precauzione da applicare nei confronti delle fonti di elettrosmog vicine alle scuole di tutti gli ordini e gradi del Comune di Barletta,  il Dott. Agostino Di Ciaula, medico ISDE ed assessore all’ambiente del Comune di Modugno ha spedito ai dirigenti, direttori e responsabili di tutte le scuole della sua Città una lettera finalizzata a tutelare la salute di chi frequenta i diversi istituti scolastici.


FONTE : QI Il quotidiano Italiano.it

giovedì 25 ottobre 2012

INQUINAMENTO A PONTENUOVO, ELETTROSMOG NEL QUARTIERE NORD: CHIESTI I DATI EPIDEMIOLOGICI


Magenta - Il sindaco di Magenta Marco Invernizzi, vista la grave situazione che perdura da sempre per quanto riguarda il livello di inquinamento a Pontenuovo e nel quartiere Nord di Magenta, ha chiesto alla Asl i dati epidemiologici, in modo da avere un quadro chiaro della situazione.

Elettrosmog nel quartiere nord e inquinamento alle stelle a Pontenuovo, complice il traffico intenso lungo la ex SS11. Forse il tasso di inquinamento più elevato di tutta la provincia.
CLICCA QUI E GUARDA IL VIDEO SU CITTAOGGIWEB

martedì 23 ottobre 2012

ELETTROSMOG: UNA REALE EMERGENZA SANITARIA "IL CASO ELETTRODOTTI AD ARESE".


CONFERENZA SUGLI EFFETTI BIOLOGICO SANITARI A BREVE E LUNGO TERMINE

Giovedì 25 ottobre 2012 ore 21.00 presso il Forum delle Associazioni Viale Resegone 6 - Arese

Introduzione e moderazione:  Tiziana Fabro

Interverranno su

• Effetti biologico sanitari a breve e lungo termine - Dr. Paolo Orio ( Associazione Italiana Elettrosensibili )

• Eletrodotti aspetti legislativi in materia - Avv. Valeria Rossitto

• Comportamenti di igiene elettrica in soggeti esposti a basse frequenze -  Sergio Crippa  ( Coordinatore nazionale associazione Elettrosensibili )

• Presentazione dei valori rilevati ad Arese e situazione attuale - Alessandro Corniani

FONTE : QUIARESE.it

ELETTROSMOG: STUDI DI NIKOLA TESLA


Tratto dal capitolo: ”Dalla guerra delle correnti al trionfo dei brevetti di Tesla” del libro Rivelazioni scientifiche non autorizzate


Sempre nel 1901 affermò di aver avuto l’evidenza sperimentale dell’esistenza di particelle con cariche frazionarie di un elettrone, ovvero delle stesse particelle che 76 anni dopo altri scienziati ribattezzarono con il nome di “quark”.
Realizzò inoltre le macchine elettroterapiche, dopo aver scoperto che determinate oscillazioni elettriche potevano arrecare benefici alla salute.
Le sue sperimentazioni si estesero fino a comprendere tutti i tipi di frequenze, comprese quelle utilizzate naturalmente dal corpo umano.
Giunse così a individuare anche gli effetti biologici positivi e negativi prodotti dai campi elettromagnetici sull’uomo.
Studiò in particolar modo le frequenze dello spettro a gamma bassa, dette ELF (8-20 Hz), VLF (20-100 Hz), e concluse che le onde ELF molto basse, da 4 a 7 Hz, sono altamente dannose all’attività bioelettrica del cervello, mentre altre leggermente più alte ne favoriscono il rilassamento (8 Hz) e il benessere.


Pertanto, anche il concetto moderno di elettrosmog non è altro che una tardiva rivisitazione di questi studi pionieristici.
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ChiI è Nikola Tesla (Smiljan, 10 luglio 1856New York, 7 gennaio 1943) è stato un fisico, inventore e ingegnere serbo naturalizzato statunitense nel 1891.
È conosciuto soprattutto per il suo rivoluzionario lavoro e i suoi numerosi contributi nel campo dell'elettromagnetismo tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento.
I suoi brevetti e il suo lavoro teorico formano la base del moderno sistema elettrico a corrente alternata (CA), compresa la distribuzione elettrica polifase e i motori a corrente alternata, con i quali ha contribuito alla nascita della seconda rivoluzione industriale.

venerdì 19 ottobre 2012

18 Ottobre 2012 la CASSAZIONE RICONOSCE IL CELLULARE COME CAUSA DI CANCRO

Ho ricevuto da Paolo Orio vice-presidente dell'Associazione Italiana Elettrosensibili la seguente email che di seguito pubblico.


SENTENZA STORICA!!! della Corte di Cassazione che riconosce il nesso di causalità tra utilizzo del telefono cellulare e del cordeless e tumore del ganglio di Gasser
( neurinoma del trigemino) in un manager bresciano.
Anni di durissime battaglie per far emergere la verità in un contesto di giganteschi conflitti di interesse messi in atto dalle aziende di telefonia mobile ( che erano a conoscenza del problema da anni...).
Questo fondamentale riconoscimento da parte della Cassazione aprirà strade impensabili ,fino a poco tempo fa ,di natura giuridica ( e scientifica).
Ricordo come l'Organizzazione Mondiale della Sanità ,attraverso lo I.A.R.C, ha riconosciuto ( 31-5-2012) le alte frequenze ( cellulari,cordeless,wi-fi,etc..) come " possibili cancerogeni per l'uomo con livello di evidenza 2B". Ricordo inoltre come tutti gli studi scientifici pubblicati ,positivi per correlazione,riportano un incremento statisticamente significativo di aumento del rischio per tumori cerebrali ( glioblastomi ed astrocitomi) e neurinomi ( in particolare del nervo acustico) nei soggetti adulti. Ma nei bambini e negli adolescenti?. Una recente pubblicazione da parte di oncologi svedesi della Orebro University, ha dimostrato come un utilizzo precoce del cellulare iniziato sotto i 20 anni di età quintuplichi ( 5 volte!!) in età adulta lo sviluppo di tumori cerebrali. Appare pertanto quanto meno sconcertante la posizione del Ministero della Salute Italiana in quanto:

se questa sentenza è indubbiamente un passo avanti fondamentale per il riconoscimento dei danni oncologici provocati da esposizione a CEM ( campi elettro magnetici), bisogna purtroppo constatare che, a distanza di un anno, non c'è segno che sia in fase di realizzazione l''impegno per una "campagna di informazione indirizzata ad un uso appropriato e non smodato e indiscriminato del telefono cellulare" che il Ministero della Salute per mezzo del Consiglio Superiore di Sanità si era impegnato a realizzare col comunicato n.226 del 15.11.2011 reso però noto solo il mattino successivo alla trasmissione di Report sull''argomento (27.11.11) e ripreso da varie testate giornalistiche (La Repubblica del 28.11.11; Il Sole 24Ore, La Nazione, Il Carlino, Il Giorno e altri, tutti del 29.11.11). Impegno ribadito anche di recente in risposta al quesito posto al Ministero da un Avvocato colpito da tumore al cervello dopo uso intenso e prolungato del cellulare (La Gazzetta del Mezzogiorno del 08.10.12).
Dott.Paolo Orio
vice-presidente Associazione Italiana Elettrosensibili

CAMPI ELETTROMAGNETICI: L’UOMO CHE VIVE NEI BOSCHI PER FUGGIRE L’ELETTROSMOG


Il barone rampante, reso celebre da Italo Calvino, aveva scelto di vivere su un albero perché rifiutava di adeguarsi alle regole di un mondo omologato e inconsapevole. Ma questa è letteratura. Oggi c’è Phil Inkley, un giovane inglese che da mesi vive da solo in una roulotte in mezzo a un bosco nello Hampshire, nel sud dell’Inghilterra. Lo ha fatto per sfuggire ai campi elettromagnetici che lui ritiene siano la causa di tutta una serie di problemi di salute. Soffriva di continui mal di testa, convulsioni, palpitazioni, e più di una volta ha sperimentato stati di shock e di letargia. Così ha deciso di mollare tutto, lavoro, abitudini, vita sociale, e di rifugiarsi in un bosco. E questa è la realtà. Ad accomunare questi due bizzarri personaggi è il rifiuto di una civiltà che nel caso più recente coincide con l’obbligo di essere ipertecnologici sempre e dovunque.  

 LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO SU WISE BLOG

giovedì 18 ottobre 2012

LA CASSAZIONE AMMETTE CHE L'ELETTROSMOG CAUSA INVALIDITA'

Confermata in Cassazione la sentenza di Brescia"I Campi Elettromagnetici non vanno più sottovalutati"


La sentenza 3 della Corte di Cassazione , sez. Lavoro, 12 ottobre 2012, n. 17438 getta una nuova prospettiva sul riconoscimento delle malattie professionali causate da elettrosmog.

In sostanza, come informa ReteNo Elettrosmog:

La Cassazione conferma la sentenza della Corte di Appello di Brescia del 22.12.2009 che condannò l’INAIL a corrispondere ad un manager la rendita per malattia professionale prevista per l’invalidità all’80% legata all’uso di cordless e cellulari per motivi professionali.

Questa la vicenda da cui la Cassazione è partita: nel 2009 la Corte di Appello di Brescia Con sentenza del 10 - 22.12.2009 condannò l’INAIL a corrispondere al Sig. M.I la rendita per malattia professionale con invalidità all’80% riconoscendo la correlazione tra l’uso protratto di cellulari e cordless per motivi professionali e l’insorgere del “neurinoma del Ganglio di Gasser”.

FONTI :

domenica 14 ottobre 2012

ELETTRODOTTI, IN PROGRAMMA INTERRAMENTI A S.ALESSIO E CAPPELLA

Rassicurazioni dalla Regione per risolvere i problemi di rischi di inquinamento ed impatto ambientale



Ieri l’assessore comunale Giuseppe Pellegrini Masini ha incontrato a Firenze il segretario, il dirigente e i tecnici dell’assessorato all’ambiente della Regione. “Per quanto riguarda il problema delle biomasse – ha detto dall’assessore Pellegrini Masini - la Regione ha confermato che è prossima una disciplina degli impianti che ne restringerà la localizzazione in aree idonee che non presentano criticità riguardanti la qualità dell’aria. Tale regolamentazione dovrebbe divenire legge regionale entro la fine dell’anno, dimostrando così la sensibilità della Regione verso le richieste del Comune di Lucca e di altri enti che richiedevano una regolamentazione”. La seconda parte dell’incontro è stata dedicata al problema degli elettrodotti. “La Regione si è dimostrata sensibile e collaborativa – ha spiegato l’assessore Pellegrini Masini - rendendosi disponibile ad approfondire aspetti della normativa che potrebbero agevolare un intervento di Terna per mettere in sicurezza elettrodotti aventi elevati livelli di emissioni, come quello di Maggiano. La Regione tuttavia ha anche mostrato sensibilità per il significativo impatto paesaggistico che alcuni tratti dell’elettrodotto hanno sul nostro territorio e ha riconfermato quindi la sua disponibilità ad attivarsi a favore dell’interramento dell’elettrodotto di Sant’Alessio e della Cappella”.

FONTE : LUCCA NEW

martedì 9 ottobre 2012

VITTORIA DELLE ASSOCIAZIONI “ ANTENNA SELVAGGIA“ DEPENNATA DAL DECRETO SVILUPPO 2

Il Dl Sviluppo 2 non contiene più l'articolo che favoriva gli installatori di ripetitori di telefonia.


SI sembra proprio che c'è l'abbiamo fatta , con una vasta mobilitazione in rete le associazioni che si battono contro l’elettrosmog sono riuscite a far modificare il testo del decreto legge "Sviluppo 2",
Non troviamo più il testo che contiene le contestate norme sulla deregolamentazione totale delle procedure per installare antenne e ripetitori di telefonia mobile in tutto il territorio nazionale.

Leggi gli articoli :





ELETTROSMOG, IL POLITECNICO DI MILANO CERCA VOLONTARI PER LA MISURAZIONE


In corso l'iniziativa per la rilevazione delle radiazioni elettromagnetiche

L’Istituto di Ingegneria Biomedica Consiglio Nazionale delle Ricerche al Politecnico (IsIB CNR) ha bisogno di volontari nell’ambito di una campagna di misurazione di quella che è considerata una delle forme di inquinamento più subdole e pericolose, l’elettrosmog. Tanto più pericoloso se a esserne esposti sono i bambini.
Per questa ragione, il dipartimento ha aderito al progetto europeo FP7 Arimmora in modo da raccogliere quanti più dati e informazioni possibili circa il nesso tra l’esposizione ai campi magnetici 50 Hz e l’aumento del rischio di sviluppare la leucemia infantile.

Leggi l'articolo completo al link : wisesociety.it
FONTE :WISE SOCIETY ( Magazine online )

sabato 6 ottobre 2012

SCRIVONO DI NOI

L'elettrodotto? Finirà sottoterra Via Sottocorno vince la battaglia

Sesto, ok dalla società Terna

Leggi l'articolo completo del 5 ottobre sul sito del "IL GIORNO" al link : http://www.ilgiorno.it/sesto/cronaca/2012/10/05/782052-elettrodotto-sesto

lunedì 1 ottobre 2012

FERMIAMO IL DECRETO SVILUPPO CHE LIBERALIZZA LE ANTENNE FIRMA LA PETIZIONE


Chiediamo di cancellare l'articolo 29  del Decreto sviluppo che nega al condominio di opporsi all'installazione di antenne sul tetto perché:

è incostituzionale - stabilisce in modo del tutto arbitrario che gli interessi privatistici dell’industria delle telecomunicazioni sia prevalente rispetto all’interesse privato dei cittadini proprietari di immobili;

è incostituzionale - prevalere il principio di utilità economica su quello della salute pubblica, della tutela dell’ambiente e del paesaggio;

è in contrasto con la normativa precedente che prevede controlli da parte degli Enti locali, necessari a stabilire l’impatto delle installazioni di telecomunicazioni.

Sottoscrivi la petizione on line sottoscritta da tutte le associazioni contro l'elettrosmog al link : http://www.avaaz.org/it/petition/Fermiamo_il_Decreto_Sviluppo_che_liberalizza_le_antenne/?fBhIhcb&pv=0

venerdì 28 settembre 2012

DICIAMO NO ALL'ART.29 DEL DECRETO SVILUPPO


L'articolo 29 del decreto sviluppo presentato dal ministro allo Sviluppo economico Corrado Passera vuol favorire la diffusione di cavi, fili o linee (per accorciare il "digitale divide" del nostro Paese), senza dare al cittadino la possibilità di opporsi all’installazione di un’antenna o un ripetitore sopra la sua testa,dentro il suo giardino , di frobte alla sua abitazione.

Nel nome dello “sviluppo” e della “crescita” promessi dal decreto si trascurano  la salute e i diritti dei cittadini che sembrano passare in secondo piano, c'e' da domandarsi che tipo di crescita si auspica il governo e a che prezzo per i cittadini?

Ci uniamo alla denuncia fatta da associazioni, comitati, medici, fisici e ingegneri che hanno scritto una lettera al Presidente della Repubblica, al Premier e ai Ministri di Salute, Ambiente e Sviluppo Economico, per chiedere la cancellazione della norma che si reputa incostituzionale e dannosa

VEDI LA LETTERA AL LINKReti senza fili ed elettrosmog – no all’Art. 29 del Decreto Sviluppo


mercoledì 26 settembre 2012

LA SVIZZERA VALUTA L'INTERRAMENTO DEL FUTURO ELETTRODOTTO TRA AIROLO E LAVORGO


Berna sta valutando l'idea di mettere la linea tra Airolo e Lavorgo sotto la superficie.
L’ipotesi verrà studiata. L’Ufficio federale dell’Energia (UFE) assegnerà il mandato a degli specialisti che verificheranno la fattibilità tecnica e l’opportunità di un interramento parziale della linea ad alta tensione chiamata a garantire l’approvvigionamento di AlpTransit.

leggi l'articolo completo al link : Elettrodotto: si studia l'interramento ( del 31 maggio 2012 )

FONTE : CORRIERE DEL TICINO

giovedì 20 settembre 2012

A PACE DEL MELA (MESSINA), 14 MORTI DI TUMORE IN UN ANNO NELLE VICINANZE DELL'ELETTRODOTTO

Anche in sicilia i cittadini combattono una strenua battaglia contro l'impianto già esistente e quello che vogliono costruire nel prossimo futuro.

Oltre ai morti per tumore si contano anche nove persone tutt’ora in cura, tutti hanno in comune la residenza nel piccolo rione di Passo Vela a Pace del Mela (Messina), un comune di seimila persone che si trova nella zona tirrenica del messinese. 
Purtroppo ammalarsi di cancro è diventata la normalità,i residenti hanno formato un Comitato di cittadini  e lottano perché credono che gran parte della responsabilità sia dell’elettrodotto di 380 chilovolt e altre tre di 150 chilovolt e come se non bastasse, nelle vicinanze c’è anche un grande ripetitore di una compagnia telefonica.
I cittadini pretendono che l’elettrodotto esistente venga interrato e chiedono la stessa soluzione anche per il nuovo elettrodotto che dovrebbe nascere a metà settembre.

FONTE : CORRIERE DEL MEZZOGIORNO.IT



Leggi l'articolo del 13 settembre 2012 : Nuovo elettrodotto, sindaci e ambientalisti sul piede di guerra

venerdì 14 settembre 2012

SCOPPIA LA GUERRA CONTRO LE ANTENNE


Promettono battaglia in tutte le sedi le decine di associazioni e i comitati che contestano il decreto Passera che potrebbe vanificare qualsiasi tipo di lotta contro l'elettrosmog
Un’onda di proteste diventata via via uno tsunami: promettono battaglia in tutte le sedi le decine di associazioni e i comitati che in ogni parte d’Italia stanno combattendo contro l’elettrosmog e vogliono ostacolare la diffusione incontrollata di antenne e ripetitori. Proteste contro il decreto Passera che potrebbe vanificare qualsiasi tipo di lotta.
Ieri è stato diffuso il testo dell’articolo 29 del decreto Sviluppo 2, non ancora approvato, che recita: «Il proprietario o il condominio non possono opporsi all'accesso dell'operatore di comunicazione al fine di installare, collegare o manutenere gli elementi di rete quali cavi, fili, riparti, linee o apparati». Via libera alle antenne, quindi, senza possibilità di dire no.
L’Idv minaccia già battaglia all’Europarlamento, mentre il presidente dei Verdi, Angelo Bonelli ha giudicato «assurda l'intenzione di inondare con antenne di radiodiffusione e telefonia mobile i tetti degli italiani che saranno obbligati ad accettare le antenne. Non è certo riducendo la categoria dei diritti al cittadino (che fra l'altro presta il fianco a dubbi di costituzionalità) e nemmeno assegnando corsie preferenziali per obbligare i cittadini a ricevere sopra la propria testa o accanto alla propria abitazione migliaia di sorgenti di inquinamento elettromagnetico, che si risolveranno gli atavici ritardi nelle tecnologie di comunicazione elettronica del nostro paese».
«Saremmo di fronte, insomma, a un provvedimento che presenterebbe evidenti profili di incostituzionalità, poiché si violerebbe il principio di precauzione e il diritto alla salute sancito dalla Costituzione, così come quello alla proprietà privata», ha detto Luigi Nieri, capogruppo Sel al consiglio regionale del Lazio.
«È la fine del criterio cautelativo - ci dicono dal Codacons, che proprio un mese fa ha intrapreso una class action in Sicilia contro i “mal di testa” da alta tensione - ci opporremo in tutti i modi e con tutti gli strumenti contro questa norma». In allarme anche le Arpa regionali, in molti casi depauperate degli strumenti di controllo: «I limiti  - ci dicono dagli uffici romani - verranno senz’altro superati con questo moltiplicarsi di antenne. Il governo lo ha previsto?».

Fonte www.metronews.it