Translate

martedì 30 ottobre 2012

SCUOLA ED ELETTROSMOG, A BARLETTA L’ASSOCIAZIONE BENI COMUNI LANCIA APPELLO AGLI ISTITUTI PER CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE


A Barletta l’associazione Beni Comuni si fa portavoce sul territorio della campagna di sensibilizzazione a favore del principio di precauzione da applicare nei confronti delle fonti di elettrosmog vicine alle scuole di tutti gli ordini e gradi del Comune di Barletta,  il Dott. Agostino Di Ciaula, medico ISDE ed assessore all’ambiente del Comune di Modugno ha spedito ai dirigenti, direttori e responsabili di tutte le scuole della sua Città una lettera finalizzata a tutelare la salute di chi frequenta i diversi istituti scolastici.


FONTE : QI Il quotidiano Italiano.it

giovedì 25 ottobre 2012

INQUINAMENTO A PONTENUOVO, ELETTROSMOG NEL QUARTIERE NORD: CHIESTI I DATI EPIDEMIOLOGICI


Magenta - Il sindaco di Magenta Marco Invernizzi, vista la grave situazione che perdura da sempre per quanto riguarda il livello di inquinamento a Pontenuovo e nel quartiere Nord di Magenta, ha chiesto alla Asl i dati epidemiologici, in modo da avere un quadro chiaro della situazione.

Elettrosmog nel quartiere nord e inquinamento alle stelle a Pontenuovo, complice il traffico intenso lungo la ex SS11. Forse il tasso di inquinamento più elevato di tutta la provincia.
CLICCA QUI E GUARDA IL VIDEO SU CITTAOGGIWEB

martedì 23 ottobre 2012

ELETTROSMOG: UNA REALE EMERGENZA SANITARIA "IL CASO ELETTRODOTTI AD ARESE".


CONFERENZA SUGLI EFFETTI BIOLOGICO SANITARI A BREVE E LUNGO TERMINE

Giovedì 25 ottobre 2012 ore 21.00 presso il Forum delle Associazioni Viale Resegone 6 - Arese

Introduzione e moderazione:  Tiziana Fabro

Interverranno su

• Effetti biologico sanitari a breve e lungo termine - Dr. Paolo Orio ( Associazione Italiana Elettrosensibili )

• Eletrodotti aspetti legislativi in materia - Avv. Valeria Rossitto

• Comportamenti di igiene elettrica in soggeti esposti a basse frequenze -  Sergio Crippa  ( Coordinatore nazionale associazione Elettrosensibili )

• Presentazione dei valori rilevati ad Arese e situazione attuale - Alessandro Corniani

FONTE : QUIARESE.it

ELETTROSMOG: STUDI DI NIKOLA TESLA


Tratto dal capitolo: ”Dalla guerra delle correnti al trionfo dei brevetti di Tesla” del libro Rivelazioni scientifiche non autorizzate


Sempre nel 1901 affermò di aver avuto l’evidenza sperimentale dell’esistenza di particelle con cariche frazionarie di un elettrone, ovvero delle stesse particelle che 76 anni dopo altri scienziati ribattezzarono con il nome di “quark”.
Realizzò inoltre le macchine elettroterapiche, dopo aver scoperto che determinate oscillazioni elettriche potevano arrecare benefici alla salute.
Le sue sperimentazioni si estesero fino a comprendere tutti i tipi di frequenze, comprese quelle utilizzate naturalmente dal corpo umano.
Giunse così a individuare anche gli effetti biologici positivi e negativi prodotti dai campi elettromagnetici sull’uomo.
Studiò in particolar modo le frequenze dello spettro a gamma bassa, dette ELF (8-20 Hz), VLF (20-100 Hz), e concluse che le onde ELF molto basse, da 4 a 7 Hz, sono altamente dannose all’attività bioelettrica del cervello, mentre altre leggermente più alte ne favoriscono il rilassamento (8 Hz) e il benessere.


Pertanto, anche il concetto moderno di elettrosmog non è altro che una tardiva rivisitazione di questi studi pionieristici.
------------------------------------------------
ChiI è Nikola Tesla (Smiljan, 10 luglio 1856New York, 7 gennaio 1943) è stato un fisico, inventore e ingegnere serbo naturalizzato statunitense nel 1891.
È conosciuto soprattutto per il suo rivoluzionario lavoro e i suoi numerosi contributi nel campo dell'elettromagnetismo tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento.
I suoi brevetti e il suo lavoro teorico formano la base del moderno sistema elettrico a corrente alternata (CA), compresa la distribuzione elettrica polifase e i motori a corrente alternata, con i quali ha contribuito alla nascita della seconda rivoluzione industriale.

venerdì 19 ottobre 2012

18 Ottobre 2012 la CASSAZIONE RICONOSCE IL CELLULARE COME CAUSA DI CANCRO

Ho ricevuto da Paolo Orio vice-presidente dell'Associazione Italiana Elettrosensibili la seguente email che di seguito pubblico.


SENTENZA STORICA!!! della Corte di Cassazione che riconosce il nesso di causalità tra utilizzo del telefono cellulare e del cordeless e tumore del ganglio di Gasser
( neurinoma del trigemino) in un manager bresciano.
Anni di durissime battaglie per far emergere la verità in un contesto di giganteschi conflitti di interesse messi in atto dalle aziende di telefonia mobile ( che erano a conoscenza del problema da anni...).
Questo fondamentale riconoscimento da parte della Cassazione aprirà strade impensabili ,fino a poco tempo fa ,di natura giuridica ( e scientifica).
Ricordo come l'Organizzazione Mondiale della Sanità ,attraverso lo I.A.R.C, ha riconosciuto ( 31-5-2012) le alte frequenze ( cellulari,cordeless,wi-fi,etc..) come " possibili cancerogeni per l'uomo con livello di evidenza 2B". Ricordo inoltre come tutti gli studi scientifici pubblicati ,positivi per correlazione,riportano un incremento statisticamente significativo di aumento del rischio per tumori cerebrali ( glioblastomi ed astrocitomi) e neurinomi ( in particolare del nervo acustico) nei soggetti adulti. Ma nei bambini e negli adolescenti?. Una recente pubblicazione da parte di oncologi svedesi della Orebro University, ha dimostrato come un utilizzo precoce del cellulare iniziato sotto i 20 anni di età quintuplichi ( 5 volte!!) in età adulta lo sviluppo di tumori cerebrali. Appare pertanto quanto meno sconcertante la posizione del Ministero della Salute Italiana in quanto:

se questa sentenza è indubbiamente un passo avanti fondamentale per il riconoscimento dei danni oncologici provocati da esposizione a CEM ( campi elettro magnetici), bisogna purtroppo constatare che, a distanza di un anno, non c'è segno che sia in fase di realizzazione l''impegno per una "campagna di informazione indirizzata ad un uso appropriato e non smodato e indiscriminato del telefono cellulare" che il Ministero della Salute per mezzo del Consiglio Superiore di Sanità si era impegnato a realizzare col comunicato n.226 del 15.11.2011 reso però noto solo il mattino successivo alla trasmissione di Report sull''argomento (27.11.11) e ripreso da varie testate giornalistiche (La Repubblica del 28.11.11; Il Sole 24Ore, La Nazione, Il Carlino, Il Giorno e altri, tutti del 29.11.11). Impegno ribadito anche di recente in risposta al quesito posto al Ministero da un Avvocato colpito da tumore al cervello dopo uso intenso e prolungato del cellulare (La Gazzetta del Mezzogiorno del 08.10.12).
Dott.Paolo Orio
vice-presidente Associazione Italiana Elettrosensibili

CAMPI ELETTROMAGNETICI: L’UOMO CHE VIVE NEI BOSCHI PER FUGGIRE L’ELETTROSMOG


Il barone rampante, reso celebre da Italo Calvino, aveva scelto di vivere su un albero perché rifiutava di adeguarsi alle regole di un mondo omologato e inconsapevole. Ma questa è letteratura. Oggi c’è Phil Inkley, un giovane inglese che da mesi vive da solo in una roulotte in mezzo a un bosco nello Hampshire, nel sud dell’Inghilterra. Lo ha fatto per sfuggire ai campi elettromagnetici che lui ritiene siano la causa di tutta una serie di problemi di salute. Soffriva di continui mal di testa, convulsioni, palpitazioni, e più di una volta ha sperimentato stati di shock e di letargia. Così ha deciso di mollare tutto, lavoro, abitudini, vita sociale, e di rifugiarsi in un bosco. E questa è la realtà. Ad accomunare questi due bizzarri personaggi è il rifiuto di una civiltà che nel caso più recente coincide con l’obbligo di essere ipertecnologici sempre e dovunque.  

 LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO SU WISE BLOG

giovedì 18 ottobre 2012

LA CASSAZIONE AMMETTE CHE L'ELETTROSMOG CAUSA INVALIDITA'

Confermata in Cassazione la sentenza di Brescia"I Campi Elettromagnetici non vanno più sottovalutati"


La sentenza 3 della Corte di Cassazione , sez. Lavoro, 12 ottobre 2012, n. 17438 getta una nuova prospettiva sul riconoscimento delle malattie professionali causate da elettrosmog.

In sostanza, come informa ReteNo Elettrosmog:

La Cassazione conferma la sentenza della Corte di Appello di Brescia del 22.12.2009 che condannò l’INAIL a corrispondere ad un manager la rendita per malattia professionale prevista per l’invalidità all’80% legata all’uso di cordless e cellulari per motivi professionali.

Questa la vicenda da cui la Cassazione è partita: nel 2009 la Corte di Appello di Brescia Con sentenza del 10 - 22.12.2009 condannò l’INAIL a corrispondere al Sig. M.I la rendita per malattia professionale con invalidità all’80% riconoscendo la correlazione tra l’uso protratto di cellulari e cordless per motivi professionali e l’insorgere del “neurinoma del Ganglio di Gasser”.

FONTI :

domenica 14 ottobre 2012

ELETTRODOTTI, IN PROGRAMMA INTERRAMENTI A S.ALESSIO E CAPPELLA

Rassicurazioni dalla Regione per risolvere i problemi di rischi di inquinamento ed impatto ambientale



Ieri l’assessore comunale Giuseppe Pellegrini Masini ha incontrato a Firenze il segretario, il dirigente e i tecnici dell’assessorato all’ambiente della Regione. “Per quanto riguarda il problema delle biomasse – ha detto dall’assessore Pellegrini Masini - la Regione ha confermato che è prossima una disciplina degli impianti che ne restringerà la localizzazione in aree idonee che non presentano criticità riguardanti la qualità dell’aria. Tale regolamentazione dovrebbe divenire legge regionale entro la fine dell’anno, dimostrando così la sensibilità della Regione verso le richieste del Comune di Lucca e di altri enti che richiedevano una regolamentazione”. La seconda parte dell’incontro è stata dedicata al problema degli elettrodotti. “La Regione si è dimostrata sensibile e collaborativa – ha spiegato l’assessore Pellegrini Masini - rendendosi disponibile ad approfondire aspetti della normativa che potrebbero agevolare un intervento di Terna per mettere in sicurezza elettrodotti aventi elevati livelli di emissioni, come quello di Maggiano. La Regione tuttavia ha anche mostrato sensibilità per il significativo impatto paesaggistico che alcuni tratti dell’elettrodotto hanno sul nostro territorio e ha riconfermato quindi la sua disponibilità ad attivarsi a favore dell’interramento dell’elettrodotto di Sant’Alessio e della Cappella”.

FONTE : LUCCA NEW

martedì 9 ottobre 2012

VITTORIA DELLE ASSOCIAZIONI “ ANTENNA SELVAGGIA“ DEPENNATA DAL DECRETO SVILUPPO 2

Il Dl Sviluppo 2 non contiene più l'articolo che favoriva gli installatori di ripetitori di telefonia.


SI sembra proprio che c'è l'abbiamo fatta , con una vasta mobilitazione in rete le associazioni che si battono contro l’elettrosmog sono riuscite a far modificare il testo del decreto legge "Sviluppo 2",
Non troviamo più il testo che contiene le contestate norme sulla deregolamentazione totale delle procedure per installare antenne e ripetitori di telefonia mobile in tutto il territorio nazionale.

Leggi gli articoli :





ELETTROSMOG, IL POLITECNICO DI MILANO CERCA VOLONTARI PER LA MISURAZIONE


In corso l'iniziativa per la rilevazione delle radiazioni elettromagnetiche

L’Istituto di Ingegneria Biomedica Consiglio Nazionale delle Ricerche al Politecnico (IsIB CNR) ha bisogno di volontari nell’ambito di una campagna di misurazione di quella che è considerata una delle forme di inquinamento più subdole e pericolose, l’elettrosmog. Tanto più pericoloso se a esserne esposti sono i bambini.
Per questa ragione, il dipartimento ha aderito al progetto europeo FP7 Arimmora in modo da raccogliere quanti più dati e informazioni possibili circa il nesso tra l’esposizione ai campi magnetici 50 Hz e l’aumento del rischio di sviluppare la leucemia infantile.

Leggi l'articolo completo al link : wisesociety.it
FONTE :WISE SOCIETY ( Magazine online )

sabato 6 ottobre 2012

SCRIVONO DI NOI

L'elettrodotto? Finirà sottoterra Via Sottocorno vince la battaglia

Sesto, ok dalla società Terna

Leggi l'articolo completo del 5 ottobre sul sito del "IL GIORNO" al link : http://www.ilgiorno.it/sesto/cronaca/2012/10/05/782052-elettrodotto-sesto

lunedì 1 ottobre 2012

FERMIAMO IL DECRETO SVILUPPO CHE LIBERALIZZA LE ANTENNE FIRMA LA PETIZIONE


Chiediamo di cancellare l'articolo 29  del Decreto sviluppo che nega al condominio di opporsi all'installazione di antenne sul tetto perché:

è incostituzionale - stabilisce in modo del tutto arbitrario che gli interessi privatistici dell’industria delle telecomunicazioni sia prevalente rispetto all’interesse privato dei cittadini proprietari di immobili;

è incostituzionale - prevalere il principio di utilità economica su quello della salute pubblica, della tutela dell’ambiente e del paesaggio;

è in contrasto con la normativa precedente che prevede controlli da parte degli Enti locali, necessari a stabilire l’impatto delle installazioni di telecomunicazioni.

Sottoscrivi la petizione on line sottoscritta da tutte le associazioni contro l'elettrosmog al link : http://www.avaaz.org/it/petition/Fermiamo_il_Decreto_Sviluppo_che_liberalizza_le_antenne/?fBhIhcb&pv=0