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venerdì 4 dicembre 2015

JENNY FRY, A 15 ANNI SI È TOLTA LA VITA A CAUSA DELLA SUA ELETTROSENSIBILITÀ

Morire a 15 anni perché elettrosensibile, questa è la storia incredibile di Jenny Fry , una ragazza come tante altre , come tua figlia ,tua nipote o semplicemente come una tua amica , raccontata dall'articolo del dailymail (leggi QUI l'articolo in lingua inglese), e questo è solo l'apice di un problema che sta diventando sempre più frequente anche qui in Italia tra gli adolescenti che frequentano i licei (fino a qualche anno fa era limitato agli studenti universitari) perché oggi valutiamo le scuole per le loro connessioni internet non per i loro programmi o capacità.


La notizia è di qualche giorno, ci siamo presi del tempo per verificare la veridicità di tale informazione, che ci è stata confermata dall’Associazione Eletttrosensibili 


L' elettrosensibilità è una malattia, una sindrome immuno-tossica che compromette diverse funzioni dell’organismo, nel caso di Jenny ha dato problemi alla vescica , stanchezza cronica e mal di testa  (immaginatevi di essere celiaci e di essere costretti a mangiare sempre e tutto a base di glutine), ancora oggi , non viene riconosciuta (anche se qualche tribunale afferma il contrario) e qualche paese in Europa (Francia e Svezia) hanno adottato leggi più cautelative delle nostre ,
Ma noi abitiamo in un paese dove la stampa è più preoccupata delle interferenze che possono generare le luci degli alberi di natale agli effetti generati dalle reti WI-FI, non ci stupiamo quindi come questa notizia venga coperta mediaticamente.
Si proprio il Wi-Fi , ultimo ritrovato della nostra società, che ci permette di essere connessi sempre e ovunque (ma poi per quale ragione !!), abbiamo immesso nella nostra società una tecnologia senza nemmeno porci il ben che minimo dubbio se facesse male o no, prendendo per scontato che le alte frequenze , come le basse , essendo non ionizzanti non fanno male.
A questo si aggiunge l’ignoranza di molti , qualcuno in buona fede e qualcun altro magari mascherando un conflitto d’interessi, non si fanno scrupolo di arrecare danni ai malati con i loro comportamenti scriteriati assumendo posizioni quasi “medioevali”.
Le emissioni Wireless, costituite da microonde, danneggiano l’organismo anche di chi non è in grado di percepirne gli effetti dannosi, proprio come succede se accendiamo un forno a microonde, visto che entrambi i dispositivi hanno le stesse frequenze di funzionamento  ovvero operano sulla banda di frequenza pari a 2,4 Ghz. con la differenza che il  forno ( che è schermato solo sul vetro ) serve a cuocere i cibi, il Wi-Fi a connetterci ad internet , ma la domanda che sorge è : cosa succede al nostro organismo ?
Ammettere la pericolosità significherebbe ammettere che i Campi Elettromagnetici in alta e bassa frequenza (tradotto antenne radio base , Wi-Fi , cellulari , elettrodotti ecc...) sono in grado di arrecare danni all'organismo e questo causerebbe un problema politico ed economico enorme, e allora, per molti  è  meglio stare in silenzio negando anche l’evidenza, far soffrire "l’altro", sempre che l’altro un giorno non si trasformi in te stesso o in tuo figlio o qualche tuo parente o amico, perché allora l’egoismo personale che ha regolato il tuo stile di vita muta drasticamente.
Crediamo che si possa vivere in modo differente dal modo attuale, senza necessariamente abbandonare tale tecnologia, e per chi è preoccupato degli effetti delle luci di natale consigliamo di non accenderle quando è connesso così come consigliamo vivamente di spegnere il WI-FI quando non lo si usa.

Alla famiglia di Jenny va la nostra solidarietà e la nostra vicinanza come va a tutti gli elettrosensibili che devono vivere nascosti perché frutto di un effetto indesiderato di una tecnologia imposta che a ben guardare, forse, non ci serve e la verità forse è troppo scomoda ( leggi QUI l'articolo di  microwavenews in lingua inglese)