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giovedì 30 giugno 2016

MEMORY LOSS RISK ASSESSMENT FOR THE STUDENTS NEARBY HIGH-VOLTAGE POWER LINES-A CASE STUDY.


E’ ormai assodato l'aumento sorgenti di campi elettromagnetici (CEM) nella vita quotidiana, questo studio analizza i loro possibili effetti nocivi sulla salute umana sui  i bambini , in particolare è il primo studio sistematico degli effetti dell'esposizione alle sottostazioni elettriche sullo stato della memoria di studenti di sesso maschile nella fascia di età di 10 e 12 anni.
I valori di densità di flusso del campo magnetico sono stati misurati in quattro scuole elementari di Teheran, in conformità con gli standard IEEE STD 644-1994
 Gli studenti di due scuole vicine ad una sottostazione elettrica ad alta tensione (a distanze di 30 e 50 m) sono stati selezionati come gruppo esposto, e gli studenti di altre due scuole a distanze maggiori (di 1390 e 610 m ) che sono stati considerati come gruppo di controllo.
La densità media del campo magnetico era di 0.245 microtesla nelle scuole del primo caso e di 0.164 microtesla nelle scuole di controllo. Le caratteristiche demografiche degli studenti nei due gruppi non erano statisticamente differenti. Tuttavia, la differenza nella memoria di lavoro era significativa al livello del 5%. I risultati dei dati del questionario hanno mostrato che gli studenti del gruppo di controllo hanno avuto una migliore memoria di lavoro rispetto agli studenti in gruppo caso.

I risultati hanno rivelato una correlazione inversa tra densità di flusso magnetico e la memoria di lavoro degli studenti (R = -0,255).
Si è concluso che l'esposizione a campi magnetici può avere un impatto negativo sulla memoria di lavoro dei bambini.

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Environ Monit Assess. 2016 Jun;188(6):355. doi: 10.1007/s10661-016-5358-4. Epub 2016 May 18.

Memory loss risk assessment for the students nearby high-voltage power lines-a case study.


Author information

·  1Department of Pharmacology & Toxicology, Faculty of Pharmacy, Pharmaceutical Sciences Branch, Islamic Azad University, (IAUPS), Tehran, Iran.
·  2Department of Occupational Hygiene, School of Public Health and Center for Air Pollution Research (CAPR), Institute for Environmental Research (IER), Tehran University of Medical Sciences, Tehran, Iran.
·  3Department of Physics, Faculty of Basic Sciences, Islamic Azad University- North Tehran Branch and Center for Air Pollution Research (CAPR), Institute for Environmental Research (IER), Tehran University of Medical Sciences, Tehran, Iran. Monirehosseini@ymail.com.


Abstract

With increasing sources of alternating current electromagnetic fields (EMFs) in everyday life, their possible harmful effects on human health are a main area of concern in many countries. Given that children are the most valuable assets of each country, it is of utmost importance to study the effect(s) of EMF exposure on various health aspects of members within this age group. The present research is the first systematic study of the effects of exposure to electric substations on the memory status of male students in the age group of 10 to 12 years. The flux density values of extremely low frequency magnetic field were measured at four elementary schools in Tehran in accordance with IEEE std 644-1994. The device was 3-axis (X, Y, and Z) Gauss Meter, model: TES-1394. The students from two schools nearby a high voltage electricity substation (at distances of 30 and 50 m) were selected as the exposed group, and the students of two other schools at further distances of 1390 and 610 m were considered as the control group. To determine the status of working memory in the students, the questionnaire was adapted from Wechsler Intelligence Scale for Children (WISC-IV). The completed questionnaires were analyzed by t test and chi-square using SPSS 20. The average magnetic flux density was 0.245 μT at case schools and 0.164 μT at control schools, P < 0.01. The demographic characteristics of the students in the two groups were not statistically different. However, the difference in working memory was significant at the level of 5 %. The results of the questionnaire data showed that students in the control group had better working memory compared to students in case group. The findings revealed a reverse correlation between magnetic flux density and working memory of students (R = -0.255). It is concluded that extremely low frequency magnetic field exposure may have a negative impact on the working memory of children, but further studies are necessary to reach a definitive conclusion.



martedì 28 giugno 2016

INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO: È PERICOLOSO PER LA SALUTE, MA NON SE NE PARLA

Sappiamo poco sugli effetti che cellulari, wi-fi ed elettrodomestici hanno sull'uomo. Colpa anche dello strapotere che multinazionali hanno sui media e della scarsità di studi indipendenti. Intervista di FQ Radio al vice-presidente Isde Italia Nord.


Viviamo ormai immersi in un campo elettromagnetico continuo tra telefoni cordless, cellulari, reti internet Wi-Fi ed elettrodomestici iper-evoluti. Ma cosa sappiamo delle onde elettromagnetiche e del loro impatto sulla salute umana?
Le grandi multinazionali delle telecomunicazioni, tra gestori di rete e produttori di apparati, sono tra i più grandi investitori pubblicitari dei media e sono rari gli studi indipendenti sulla reale incidenza dell’elettromagnetismo sugli esseri umani.
Perché se ne parla così poco? Quanto sono dannose per la salute dell’uomo queste onde? Proviamo a capirne di più assieme al dottor Giuseppe Miserotti, medico di famiglia vice-presidente Isde Italia Nord (Emilia Romagna) ai microfoni di FQ Radio.

ASCOLTA IL PODCAST: http://goo.gl/oegY98



lunedì 27 giugno 2016

ELETTRODOTTO UDINE OVEST-REDIPUGLIA - VINCE PALMANOVA

Dietrofront del ministero al progetto di Terna: «Impatti drammatici». Martines soddisfatto: «Accolte le criticità segnalate dal Comune»


PALMANOVA. E’ una bocciatura forte quella del Ministero dei beni e delle attività culturali all'elettrodotto Udine Ovest-Redipuglia. E una vittoria anche per Palmanova che contro quell'opera, per com’è progettata, si sta battendo.
Esprimendosi infatti sulla compatibilità ambientale e recependo il parere della Soprintendenza del Fvg, il documento del Mibac non esita a parlare di un’opera che incide «in modo drammatico nell'ambiente naturale». Insomma, fuori dalle righe, il Mibac fa dietro front rispetto al primo parere espresso (che era positivo) e rimette tutto in discussione.
«E’ un altro punto a favore dei Comuni nell'annosa e complicata vicenda dell’elettrodotto Udine Ovest-Redipuglia», commenta il sindaco di Palmanova, Francesco Martines, che assieme ad altri primi cittadini si è opposto in varie sedi alla realizzazione dell’opera con quelle caratteristiche.

«Quello che fa ancor più piacere – aggiunge – è il fatto che, nel parere, siano state accolte tutte le criticità che il Comune di Palmanova aveva evidenziato, anche nell'ultimo pronunciamento sull'opera richiesto dal Mise e votato nel mese di aprile».

Leggi QUI l’articolo completo di Monica Del Mondo

giovedì 23 giugno 2016

CONVEGNO ALLA REGIONE LAZIO SUL PROBLEMA DELL'ELETTROSMOG

L’Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (A.M.I.C.A.) è lieta di invitarLa al convegno
Radiofrequenze
cellulari, ripetitori e Wi-Fi
Le emissioni elettromagnetiche da radiofrequenza comportano rischi per la salute.
Servono nuove politiche di precauzione.

 Lunedì 27 Giugno 2016, ore 15.00-19.30
Sala Mechelli
CONSIGLIO DELLA REGIONE LAZIO
VIA DELLA PISANA 1301 – ROMA
(uscita 32 del G.R.A. direzione fuori Roma)



Programma

14.30  REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI

15.00 INTRODUZIONE - APERTURA
Saluti dei rappresentanti delle Istituzioni e degli organizzatori

Modera: Dott. Maurizio Martucci, giornalista, Responsabile del progetto "No Wi-Fi Days" di AMICA

SESSIONE I – MEDICINA E SCIENZA

15.30 Effetti biologici delle radiazioni emesse da cellulari e Wi-Fi
Dott. Fiorenzo Marinelli
Istituto di Genetica Molecolare del IGM-CNR di Bologna

16.00 Il ruolo dei campi elettromagnetici nelle malattie ambientali: Fibromialgia, Sensibilità Chimica Multipla, Elettrosensibilità
Prof. Giuseppe Genovesi
Università La Sapienza, Roma
                                              
16.30  Elettrosensibilità: un nuovo tipo di invalidità ambientale
Dott. Antonello Maria Pasciuto
Associazione Italiana Medicina Ambiente e Salute (ASSIMAS)

17.00 Effetti non termici dei campi elettromagnetici
Dott. Livio Giuliani
Portavoce della Commissione Internazionale per la Sicurezza dei Campi Elettromagnetici (ICEMS)

SESSIONE II – DALLA SCIENZA ALLA REGOLAMENTAZIONE DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI

Modera: Dott.ssa Francesca Romana Orlando, giornalista, Vice Presidente di AMICA

17.30 Principio di precauzione e principio di prevenzione nella tutela della salute e dell'ambiente
Dott. Domenico Fiordalisi
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania

18.00 La legislazione in materia di campi elettromagnetici
Avv. Maria Cristina Tabano
Avvocato esperto di inquinamento elettromagnetico, Codacons, Roma

19.00 Proposta di legge regionale
Consigliere Davide Barillari
Movimento 5 stelle

19.30 - 19.30 DIBATTITO

La partecipazione è gratuita, i partecipanti inviano entro il 24 giugno 2016 il proprio nome e cognome ad amica@infoamica.it che li inoltrerà al Consiglio Regionale del Lazio per chiedere l'accesso al convegno.

I relatori e i partecipanti sono caldamente invitati a non indossare profumi, colonie, gel o lacche per capelli, abiti lavati con ammorbidenti e di astenersi dall'uso del cellulare durante il convegno per permettere la partecipazione alle persone chimicamente sensibili ed elettrosensibili.

NOTA: Per accedere al Palazzo del Consiglio Regionale è necessario essere muniti di un documento di riconoscimento valido.

giovedì 16 giugno 2016

L'O.M.S. : IL CAFFÈ NON E’ CANCEROGENO ( NESSUNA EQUIPARAZIONE CON I CAMPI ELETTROMAGNETICI )

Per anni il settore della telefonia mobile ed energetica ci hanno preso in giro  citando “espertoni” di turno raccontandoci che essere esposti ad un campo elettromagnetico equivaleva a bersi una tazzina di caffè ( come potenziali effetti sulla salute ) ora l'OMS ( dopo decenni ) ha cancellato il caffè tra i possibili cancerogeni per l'uomo ( 2B ).


Lo Iarc ha analizzato 500 studi che hanno permesso di declassare il rischio per la bevanda fra le più amate nel mondo.

Tutto iniziò negli anni '90, dove “qualcuno” aveva rilevato un rischio maggiore per il tumore alla vescica e il consumo di caffè. Rischio poi non confermato dagli studi degli ultimi 25 anni che anzi , ne hanno valutato addirittura, come testimoniato dalle tante pubblicazioni scientifiche, un effetto protettivo su due tumori: quello dell'utero e quello del fegato. 
Certo rimangono sempre i cetriolini... basta ricordare però che non si parla dei nostrani, ma di quelli orientali che subiscono particolari processi di conservazione che generano N-NITROSAMINE... queste in effetti sono possibili cancerogene per l'uomo.

Leggi QUI l'articolo sul Corriere della Sera

Leggi QUI l'articolo su Repubblica

A breve la documentazione scientifica verrà pubblicata sulla rivista Lacet Oncology,

domenica 5 giugno 2016

5 GIUGNO - GIORNATA MONDIALE DELL'AMBIENTE

 SVEGLIATI E DIFENDILO

Non esistono solo mare, montagna, lago: la natura in città e l'habitat esistenti sono da preservare da inquinamenti selvaggi in nome del progresso e degli interessi economici. 
Guardati attorno , proteggi e conserva ciò che ti  circonda, salvandoli dal degrado 




mercoledì 1 giugno 2016

I CELLULARI PROVOCANO I TUMORI - L'ENNESIMO STUDIO NE CONFERMA LA PERICOLOSITA'


Da qualche anno ricercatori del CNR come il prof. Marinelli o i ricercatori dell’istituto Ramazzini o come il Prof. Levis lo affermano con ricerche simili a quella condotta negli USA , ma siccome sono ricercatori Italiani , abbiamo fatto finta che non esistessero , oggi forse perché la ricerca è statunitense allora ci svegliamo , ed incominciamo a considerare il fenomeno, come si dice “meglio tardi che mai “.
La nota importante come affermato , dopo questo nuovo studio, da l’ex coordinatore dello studio del National Toxicology Program, Ron Melnick, citato dal Wall Street Journal, l’idea che le radiazioni dei dispositivi mobili non siano rischiose va accantonata «definitivamente»,  non capiamo  il perché una certa stampa e società civile continui a sminuire tale problema rassicurando in ogni modo che ancora non è stato accertato tale pericolo.
Attualmente, le norme si concentrano SOLO sugli effetti termici di riscaldamento indotti dalle radiofrequenze, e non sui danni biologici che possono provocare.
Ne danno notizia i principali quotidiani:

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Report of Partial findings from the National Toxicology Program Carcinogenesis Studies of Cell Phone Radiofrequency Radiation in Hsd: Sprague Dawley® SD rats (Whole Body Exposure)

Michael Wyde, Mark Cesta, Chad Blystone, Susan Elmore, Paul Foster, Michelle Hooth, Grace Kissling, DavidMalarkey, Robert Sills, Matthew Stout,  View ORCID ProfileNigel Walker, Kristine Witt, Mary Wolfe, John Bucher

Abstract
The US National Toxicology Program (NTP) has carried out extensive rodent toxicology and carcinogenesis studies of radiofrequency radiation (RFR) at frequencies and modulations used in the US telecommunications industry. This report presents partial findings from these studies. The occurrences of two tumor types in male Harlan Sprague Dawley rats exposed to RFR, malignant gliomas in the brain and schwannomas of the heart, were considered of particular interest, and are the subject of this report. The findings in this report were reviewed by expert peer reviewers selected by the NTP and National Institutes of Health (NIH). These reviews and responses to comments are included as appendices to this report, and revisions to the current document have incorporated and addressed these comments. Supplemental information in the form of 4 additional manuscripts has or will soon be submitted for publication. These manuscripts describe in detail the designs and performance of the RFR exposure system, the dosimetry of RFR exposures in rats and mice, the results to a series of pilot studies establishing the ability of the animals to thermoregulate during RFR exposures, and studies of DNA damage. Capstick M, Kuster N, Kühn S, Berdinas-Torres V, Wilson P, Ladbury J, Koepke G, McCormick D, Gauger J, Melnick R. A radio frequency radiation reverberation chamber exposure system for rodents Yijian G, Capstick M, McCormick D, Gauger J, Horn T, Wilson P, Melnick RL and Kuster N. Life time dosimetric assessment for mice and rats exposed to cell phone radiation Wyde ME, Horn TL, Capstick M, Ladbury J, Koepke G, Wilson P, Stout MD, Kuster N, Melnick R, Bucher JR, and McCormick D. Pilot studies of the National Toxicology Program's cell phone radiofrequency radiation reverberation chamber exposure system Smith-Roe SL, Wyde ME, Stout MD, Winters J, Hobbs CA, Shepard KG, Green A, Kissling GE, Tice RR, Bucher JR, Witt KL. Evaluation of the genotoxicity of cell phone radiofrequency radiation in male and female rats and mice following subchronic exposure

FONTE : BIORXIV.org
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