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venerdì 28 ottobre 2016

L'ASSOCIAZIONE SOTTOCORNO SOSTIENE IL PROGETTO "ORATORIO A 4 MANI"


L’Associazione Sottocorno sostiene questo progetto ideato dagli oratori San Domenico Savio e Della Resurrezione e finanziato in parte dalla Fondazione Nord Milano perché offre a tutti i ragazzi dei nostri Quartieri Parpagliona / Dei parchi / Cascina Gatti un'accoglienza attenta e qualificata all'interno degli Oratori che diventano in questo modo dei punti di riferimento importanti e unici nel loro genere.

E vi invitiamo a fare una donazione entro il 4 di novembre 

lunedì 24 ottobre 2016

MANIFESTAZIONE PREVENZIONE DONNA 2016 A COLOGNO MONZESE


L'Associazione Lorenzo Perrone con il supporto scientifico dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e con il patrocinio del Comune di Cologno Monzese organizza la manifestazione :

Prevenzione Donna 2016

La manifestazione si terrà a Cologno dal 28 al 30 ottobre 2016 con il seguente programma :

28-30 OTTOBRE - VILLA CASATI - 
VIA MAZZINI, 9
“SE(G)NI”, DONNE IN MOSTRA CONTRO IL CANCRO fotografie di beatrice chiodini

Il seno delle donne visto con occhi di una donna. Ventotto immagini in bianco e nero dalle quali traspare una delicatezza tutta femminile.
Inaugurazione: venerdì 28, ore 21, nel corso della serata “Da Donna a Donna”
Orari di apertura: sabato 29 e domenica 30, mattina ore 9-12, pomeriggio ore 15-19
Ingresso libero

VENERDÌ 28 OTTOBRE, ORE 21 - VILLA CASATI (SALA PERTINI) - VIA MAZZINI, 9
“DA DONNA A DONNA”, IL MONDO FEMMINILE SI CONFRONTA CON IL TUMORE AL SENO.

Dalla prevenzione alla cura, fino alla prevenzione delle recidive. Al tavolo delle relatrici solo donne, che parleranno alle donne (e agli uomini) presenti in sala.
Parteciperanno:
- Dania Perego, assessore alla Cultura del Comune di Cologno Monzese.
- Beatrice Chiodini, psicologa, ex malata e autrice delle fotografie della mostra Se(g)ni.
- Chiara Cognetta, psiconcologa, operatrice della “Casa di Lorenzo”.
- Ilaria Maugeri, senologa, Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Incontro aperto a tutta la cittadinanza

SABATO 29 OTTOBRE, ORE 10 - ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LEONARDO DA VINCI
“SALUTE RAGAZZE!”, LE BUONE ABITUDINI PER MANTENERSI SANE

Parliamo di buone pratiche per la tutela della salute con le studentesse di Cologno Monzese. Perché la prevenzione passa anche dallo stile di vita.
Parteciperanno:
-Gianfranco Cerioli, vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali del Comune di Cologno Monzese
- Riccardo Perrone, giornalista, presidente dell’Associazione Lorenzo Perrone - Onlus.
- Roberto Boffi, pneumologo, responsabile della Struttura di Fisiopatologia Respiratoria e della Tobacco Control Unit dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
- Federica Pessina, dietista, La Lampada di Aladino Onlus di Brugherio.

Incontro riservato alle studentesse dell’IIS Leonardo Da Vinci di Cologno Monzese

DOMENICA 30 OTTOBRE, ORE 16-18 - VILLA CASATI - VIA MAZZINI, 9
“UN TÉ IN MOSTRA” PER PARLARE DI PREVENZIONE

Una tazza di té per guardare insieme la mostra “Se(g)ni” e scambiare due chiacchiere con gli operatori e i volontari dell’Associazione Lorenzo Perrone e della Casa di Lorenzo.
Evento aperto a tutta la cittadinanza

DOMENICA 30 OTTOBRE, ORE 20,30 - CINETEATRO SAN MARCO - VIA DON PIETRO GIUDICI, 19/CORSO ROMA, 34
“ANNIE PARKER”, FILM DIBATTITO

La storia vera della paziente Annie Parker e della dottoressa Marie-Claire King, che negli Anni 80, quando la ricerca genetica era agli albori, riescono a dimostrare che le donne portatrici della mutazione genetica BRCA1 o BRCA2 sono predisposte all’insorgenza del tumore al seno.
Parteciperanno i ricercatori del Dipartimento di Oncologia Sperimentale e Medicina Molecolare dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano
Ingresso libero


Sabato 29 e domenica 30 ottobre, negli orari di apertura della mostra “Se(g)ni”, i volontari dell’Associazione Lorenzo Perrone saranno a disposizione presso l’atrio di Villa Casati per fornire informazioni e per distribuire materiale illustrativo.

mercoledì 19 ottobre 2016

AUMENTANO PER DECRETO I LIMITI DI ESPOSIZIONE PREVISIONALI AI CAMPI ELETTROMAGNETICI DI IMPIANTI DI TELECOMUNICAZIONI

Lo scorso Venerdì 7/10/2016 il Ministero dell'Ambiente del Governo italiano ha emesso un decreto che stabilisce dei valori di assorbimento predefiniti del campo elettromagnetico da parte delle strutture degli edifici. 
Che cosa significa questo decreto?  lo spieghiamo riportando un bell'articolo pubblicato da Cemlab - laboratorio specializzato in consulenza e misure di campi elettromagnetici con una vasta esperienza nelle tecnologie e nei protocolli utilizzati negli apparati di telecomunicazioni e nelle loro interfacce radio.

Contrariamente a quanto affermato dal Ministro per noi l'applicazione del principio di precauzione e la tutela della salute sono un'altra cosa.

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I gestori di impianti di telecomunicazioni in generale sono tenuti a presentare al comune una istanza di autorizzazione per l'impianto che vogliono installare o potenziare. A questa istanza deve essere allegata una relazione dello stesso gestore che valuta l'impatto elettromagnetico dell'impianto stesso sui recettori che si trovano attorno all'impianto stesso. I recettori sono notoriamente le case, le strutture ricreative, gli edifici pubblici, gli ospedali, le scuole, i parchi, le piazze, le strade e in generale tutti i siti in cui può essere prevista la presenza umana. Per le case di civile abitazione, dove si ipotizza una permanenza umana giornaliera superiore alle 4 ore, a livello di previsione - quindi progettuale - delle esposizioni, deve essere osservato il valore di attenzione, pari a 6 Volt su metro per il campo elettromagnetico in radiofrequenza. Fino ad ora questo limite doveva essere fatto osservare in corrispondenza dell'involucro di qualunque casa vicina, dunque la sua facciata esterna non poteva essere esposta a un valore di campo elettromagnetico superiore a 6 Volt su metro nelle condizioni di progetto previste per l'impianto.
Da ora in poi i gestori di impianti di telecomunicazioni, potranno usare dei valori di riferimento predefiniti di assorbimento delle facciate delle case, ipotizzando che le stesse assorbano in qualche misura le onde elettromagnetiche. Questo in realtà non è vero in generale, in quanto dipende dal materiale di costruzione, dallo spessore delle mura, dalla presenza di aperture nella facciata, anche piccole quanto l'apertura di una cappa da cucina, da fenomeni di onde stazionarie che si vengono a creare, come appurato anche durante le prove preliminari effettuate in proposito dagli organi tecnici pubblici italiani. Ad esempio, le strutture in legno spesso usate in bioarchitettura sono pressocché trasparenti alle onde elettromagnetiche in radiofrequenza, come anche la plastica e il vetro.
Quindi, da ora in poi chi presenta una istanza di autorizzazione per un impianto di telecomunicazioni, potrà ipotizzare nella sua analisi di impatto elettromagnetico, condotta per ottenere l'autorizzazione, che la facciata di ogni casa vicina all'impianto attenui le onde elettromagnetiche di 3 dB per frequenze inferiori a 400 MHz (Radioamatori, radio FM, TV VHF) e di 6 dB per frequenze superiori a 400 MHz (TETRA, TV UHF, telefonia mobile, radar, Wi-Max, etc.), se la facciata non contiene finestre. Se la facciata contiene finestre, il parametro di assorbimento predefinito è di zero dB (come prima, ovvero come se la facciata non assorbisse le onde elettromagnetiche), MA all'operatore in tal caso è concessa la possibilità a sua discrezione di utilizzare un fattore di attenuazione da 0 a 3 dB, dando una motivata giustificazione tecnica di tale scelta.
L'introduzione di questi fattori di attenuazione si traduce in un aumento dei valori di campo elettromagnetico permessi da ora in poi in corrispondenza della facciata di una qualunque abitazione, a 8.5 V/m (nel caso 3 dB) e a 12 V/m (nel caso 6 dB), nei calcoli previsionali delle esposizioni di campo elettromagnetico effettuati nelle istanze.
Ironicamente, il comunicato stampa diffuso dal Ministero riporta: "Con questo decreto [...] facciamo un altro passo avanti verso la definizione di parametri definiti sull'esposizione ai campi elettromagnetici, a tutela della salute dei cittadini".
Notoriamente, come gli addetti ai lavori sanno bene, sono i vincoli presenti nel calcolo previsionale quelli che pongono maggiori limitazioni al livello massimo di emissioni degli impianti da autorizzare, non certo le verifiche tramite misure in sito effettuate su impianti in esercizio, dato che questi ultimi presentano ordinariamente livelli di immissione che sono solo una frazione di quelli utilizzati per i calcoli previsionali. Sono dunque i calcoli previsionali a costituire il vincolo più stringente posto in essere, per la limitazione dell'esposizione e questo vincolo risulta ora allentato. Dunque, questo decreto cambia effettivamente lo scenario per gli operatori, permettendo loro di superare i vincoli all'espansione esistenti in siti con tetti previsionali di inquinamento elettromagnetico già raggiunti con le precedenti regole in vigore.
Si osserva anche che la discrezionalità concessa all'operatore, pur con giustificata motivazione nominale, di considerare un fattore di attenuazione fino a 3 dB pur in presenza di finestre in facciata, è stata introdotta solo successivamente alla stesura della bozza della linea guida attuativa del decreto legge n. 179 del 18/10/2012 (convertito nella legge 221 del 17 Dicembre 2012), su espressa richiesta del Ministero dell'Ambiente.

FONTE : CEMLAB.IT

Riferimenti:

[1] Comunicato stampa Ministero dell'Ambiente 7/10/2016

sabato 15 ottobre 2016

PARCO NORD - DEVASTATE LE RIVE DEL SEVESO

A darne notizia solo un articolo sul Corriere della Sera edizione Milano ( leggi QUI ), e la segnalazione giunta al nostro indirizzo email dove i cittadini lamentano di non avere nessuna istituzione dalla loro parte, e lo scempio è davvero devastante, massivo e indiscriminato.
Ci scrivono : 
 "quello che stanno facendo inaspettatamente e con una rapidità e una determinazione ingiustificabili al nostro territorio ci lascia completamente spiazzati. 
Succede tutto da un giorno all'altro senza che la popolazione ne abbia la minima avvisaglia e quindi poi non ci si può più fare niente se non assistere desolati.
Al momento sono state tagliate almeno cinquanta alberi di 30 / 40 anni e sono intenzionati a proseguire lungo il letto del fiume, ciò che è stato fatto  fino ad oggi è solo un quarto di quello che dovranno fare, Il Parco Nord sostiene di "aver sfoltito un po' le rive e di aver eliminato qualche arbusto pericolante", mentre hanno devastato un ecosistema lungo 80 metri di corso del fiume. "

Qui sotto qualche foto inviata per capire "com'era prima "


e invece com'è ora quel tratto di fiume 

così ci si può fare un'idea più precisa anche del tipo di vegetazione che hanno eliminato, e ...... siccome il 2 ottobre il Parco ha festeggiato il suo compleanno (leggi  QUI ) " TANTI AUGURI " se queste sono le premesse , aspettando le vasche di laminazione , ne avrai bisogno. 
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QUI SOTTO IL COMUNICATO STAMPA RICEVUTO CHE PUBBLICHIAMO












mercoledì 12 ottobre 2016

A CANINO ( VITERBO ) NASCE IL VILLAGGIO PER ELETTROSENSIBILI


A Canino in provincia di Viterbo è nato un villaggio per elettrosensibili che potrà ospitare 50-60 persone, vittime di disturbi legati alla presenza di campi magnetici.
Immaginate un luogo senza  elettrodotti , Wi-Fi per connettersi a internet, il bluetooth, gli infrarossi, la radio, il forno a microonde, il frigorifero, il computer, la parabola satellitare, la televisione in hd, l'asciugacapelli e lo smartphone di ultima generazione. Simboli che hanno di fatto portato nelle nostre case quello che una volta era chiamato futuro ma anche un bel po’ di quelle famigerate onde elettromagnetiche che così bene alla salute non fanno.
Tutto questo, un'oasi incontaminata a meno vicina alla città e a pochi chilometri dal mare, dove si può ritornare a stare all'aria aperta o dentro quattro mura senza la paura di essere trapassati, letteralmente, dall'elettrosmog. In più mangiando cibi sani e respirando aria buona. Il toccasana ideale per la mente e il corpo per staccare la spina dallo stress della vita urbana, questo è il progetto di un ecovillaggio per elettrosensibili, nato dall’idea di Cristiana Vignoli, scrittrice , che col marito Massimiliano Babich è dovuta fuggire da Gemona, sulle montagne friulane al confine con l’Austria, a causa dell’elettrosmog.

Leggi gli articoli completi qui sotto:

martedì 4 ottobre 2016

INCENERITORE DI SESTO - ALTRO TAVOLO MANCATO

Essendo un' ASSOCIAZIONE di liberi cittadini svincolati da qualsiasi logica partitica, sabato 24 settembre 2016, invitati dal consigliere comunale Moreno Nossa,  abbiamo partecipato volentieri ad un tavolo aperto organizzato dalla sezione di SEL con il titolo :

LA CITTÀ' CHE CAMBIA , PROPOSTE E IDEE PER IL RIUTILIZZO DELL'AREA DEL FORNO INCENERITORE DOPO IL 2019 

purtroppo non si è trattato di un momento di discussione e di proposte, come ci era stato presentato, ma un tavolo ( chiuso persino alle domande di chi vi ha assistito ) nel quale non è emerso nulla di significativo al di fuori di una espressa volontà politica di chiudere l’inceneritore ( effetto elezioni ?? ) a fronte però , di una totale mancanza di progetti.
Abbiamo appreso che l’ultimo bando sull'igiene urbana tende ad aumentare la raccolta differenziata dell’umido, di fatto ha dettato la linea guida per l’inutilizzo futuro dell’inceneritore, ma questo è troppo poco e non è un progetto, come già detto è una linea guida che dopo mesi e mesi non è stata ancora applicata, ne dettati tempi e modi per applicarla ( si parla di incominciare entro la fine dell'anno nel quartiere di Cascina Gatti ).
Noi partiamo da considerazioni differenti , non dalla sostenibilità economica 

MA DALLA TUTELA DELLA SALUTE E DELL'AMBIENTE 

perché consideriamo che i tumori, leucemie e altre patologie che si rilevano su un campione di  popolazione relativamente giovane non capitano per una inesorabile degenerazione cellulare ma per una esposizione ambientale degenerata ed è proprio per questo che O.M.S. invita ad applicare il Principio di Precauzione la cui applicazione si basa su una forte limitazione “della norma di legge“ e non un inutilizzo esasperato dei limiti espressi , non è più accettabile considerare il tumore come evento “ che può capitare” senza legare indissolubilmente tale evento con l’esposizione ad un ambiente contaminato, non è tollerabile che nel 2016 si  possa sostenere il principio che : “oggi tutto fa male, bisogna trovare il giusto compromesso“
Giusto compromesso ??  Tra che cosa ? Chi deve essere sacrificato in nome dello sviluppo economico ? Quante persone si possono perdere per considerare un numero tollerabile per questo modello economico ?
In una società dove le istituzioni hanno volutamente forzato la legge fino a violarla per ottenere il riconoscimento dei diritti civili non è ammissibile che non ci sia nessuna presa di posizione su situazioni ambientali critiche, soprattutto che si continui a negare la pericolosità di una struttura come il forno di incenerimento dei rifiuti.
La presenza di un inceneritore è incompatibile con la riduzione dei rifiuti e con una buona raccolta differenziata

In un inverno anomalo (2015/16) , dove il problema principale è stato l'inquinamento atmosferico e i valori di PM10 troppo alti si è parlato solo di come bloccare le auto e non delle grandi fonti d'inquinamento come gli inceneritori che riempiono tutta la pianura padana.

Un comune che vuole trovare elementi di compensazione al fattore inquinante progetta anche una riduzione dei flussi di traffico ( ad esempio con la eliminazione del casello sulla tangenziale ) di una forte piantumazione volta a creare quelle che oggi vengono definite “foreste urbane “ perché’ le piante frenano i danni del global warming e assorbono più Co2 del previsto (studio pubblicato da un gruppo di ricercatori della Wyoming University) e invece ad oggi NESSUN PASSO E’ STATO FATTO PER LA CHIUSURA.

Se oggi le forze politiche sembrano essere tutte concordi, sicuramente rappresenta un buon inizio, ma al 2019 istituzionalmente parlando manca poco, non vediamo "un passo in avanti" ma, semmai, un ritardo, e non vorremmo fosse la giustificazione che portasse poi a prendere soluzioni “urgenti“ per cui con una buona pressione mediatica e psicologica volta a far pensare che senza inceneritore si vivrebbe in mezzo a montagne di rifiuti con i topi che scorrazzano , si andrebbe a riproporrebbe la costruzione di un nuovo impianto, moderno , magari più potente (100.000 T./annui )  soluzione che da qualcuno verrebbe sostenuta come “una soluzione ecocompatibile" perché :


“ERRARE HUMANUM EST 

PERSEVERARE AUTEM DIABOLICUM 

ET TERTIA NON DATUR.”

lunedì 3 ottobre 2016

CONFERENZA SUI CAMPI ELETTROMAGNETICI A MONTE COMPATRI 23 SETTEMBRE 2016

Organizzata dall’associazione Minerva Pelti e dal Comitato Tutela Ambiente Monte Catone, la conferenza vede ospiti il Dott. Fiorenzo Marinelli del CNR di Bologna e la Dott.ssa Francesca Romana Orlando, giornalista esperta di divulgazione scientifica, autrice di un libro sui campi elettromagnetici “La città bianca” (ed. Psiconline), vice presidente dell’Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e Ambientale (AMICA).

Questi gli argomenti trattati:
  • divario tra i campi elettromagnetici in natura e i campi elettromagnetici artificiali; quanto inquinano l’ambiente naturale in cui si è evoluto l’Uomo?
  • effetti biologici dei campi elettromagnetici: effetti termici ed effetti non termici;
  • la monografia sugli effetti non termici dei campi elettromagnetici redatta dalla Commissione Internazionale per la Sicurezza dei Campi elettromagnetici (ICEMS);
  • elettrosensibilità come “allergia” alla sovra esposizione ai campi elettromagnetici;
  • esperimenti del Dott. Fiorenzo Marinelli del CNR di Bologna con coltivazioni di cellule sul campo a Potenza Picena (MC), al Poligono di Quirra per conto della Procura di Lanusei, per valutare gli effetti dei radar:
  • esperimenti del Dott. Marinelli nelle biblioteche per valutare gli effetti biologici sulle cellule in coltura della radiazione del Wi-Fi;
  • il ruolo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella definizione degli standard di sicurezza dei campi elettromagnetici;
  • conflitto di interessi nelle agenzia di salute pubblica e nei mass media.