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martedì 17 dicembre 2019

DONA UN ABBRACCIO AI MALATI DI TUMORE



Il Natale si sta avvicinando e l’Associazione Lorenzo Perrone di Cologno Monzese ha chiesto il nostro aiuto per poter finanziare il progetto La Casa di Lorenzo, l’ALP per noi non è una Associazione qualsiasi , la conosciamo bene come conosciamo bene il suo presidente Riccardo per cui invitiamo tutti i nostri simpatizzanti (che conoscono bene questo tipo di problema) a sostenere questo progetto perché:

- con il progetto La Casa di Lorenzo si affiancano e si sostengono ogni giorno i malati di tumore e i loro famigliari;

- tutte queste attività hanno una ricaduta diretta sulla qualità della vita delle persone che fanno parte della comunità sia di Cologno Monzese che di Sesto San Giovanni;

- per non gravare sul bilancio dei malati e delle loro famiglie, tutti i servizi erogati attraverso La Casa di Lorenzo sono gratuiti;

- in qualsiasi momento andare a trovarli e verificare di persona l'attuazione dei loro progetti.

- sono persone serie che conosciamo bene, danno tantissimo e fanno una fatica bestiale a trovare risorse

Per questi motivi ti chiediamo di aiutarci a sostenerli, e di aderire alla loro campagna
"Dona un abbraccio"
Il tuo contributo come il nostro sarà determinante per continuare a sostenere, del tutto gratuitamente, i malati oncologici e le loro famiglie.

Per saperne di più sulla loro attività puoi visitare il sito o consultare la pagina Facebook



Se intendi sostenere l'ALP puoi fare una donazione on line, con la tua carta di credito, accedendo al nostro Conto PayPal (www.associazionelorenzoperrone.org/donaora),

oppure

fare un bonifico sul Conto corrente N. 6129, intestato ad Associazione Lorenzo Perrone Onlus presso Credito Valtellinese di Cologno Monzese,

IBAN: IT 41 R 05216 32970 000000006129

Anche un piccolo contributo può contribuire a continuare a fornire gratuitamente ai malati oncologici i servizi di Supporto Psicologico, Trasporto Sanitario, Sollievo Domiciliare ecc.

Noi crediamo in loro, e loro se lo meritano a Natale un piccolo pensiero tutti insieme possiamo farlo

Sinceri auguri di Buon Natale.

domenica 24 marzo 2019

L'ASSOCIAZIONE VIVIADRIANO ORGANIZZA UNA SERATA PER DISCUTERE SULLA VIABILITA' DI QUARTIERE

L'appuntamento è per mercoledì 27 marzo alle 20:30 presso la Cascina San Paolo in via Trasimeno 41 a Milano

In una nota diffusa dall'associazione stessa precisa che:

"Lo scopo dell'incontro, al quale non parteciperanno esponenti politici o dell'amministrazione, ma solo semplici cittadini, è quello di analizzare il progetto e cercare di individuarne eventuali punti di forza o criticità, e raccogliere gli spunti e le idee di tutti.
L'Associazione non intende schierarsi a favore o contro al progetto, ma semplicemente offrirsi come mediatrice tra i cittadini e l'amministrazione."

Non possiamo che condividerne lo spirito e invitiamo a partecipare all'evento.

per ulteriori info : https://www.viviadriano.it/

mercoledì 13 febbraio 2019

FINANZIA LA VERITÀ - FINANCE THE TRUTH !

Sostieni la ricerca dell'Istituto Ramazzini sulla nocività delle radiofrequenze di telefonia mobile.
QUI sotto il link della più importante ricerca fondi internazionale finalizzata a modificare la classificazione delle radiofrequenze dello IARC, da possibili a probabili se non certi cancerogeni per l'uomo
Inutile spiegare che i risvolti  per l'umanità saranno straordinariamente positivi. Finalmente potremo adire a percorsi di Prevenzione Primaria ( soprattutto perché è imminente l'arrivo del 5G )



Il futuro si modifica insieme, e sulla piattaforma di crowdfunding Eppela abbiamo la possibilità di sostenere la ricerca indipendente dell'Istituto Ramazzini.

Sostenere tale ricerca significa decidere il proprio futuro, sostenere un progetto di crowdfunding vuol dire rivoluzionare le leggi del mercato, credere nell'idea e far sì che questi abbia il successo che merita, queste dipendono da diversi fattori come l’entusiasmo e la capacità culturale della "community" nel recepire il problema.

MIGLIORIAMO IL NOSTRO FUTURO PARTECIPANDO NON DELEGANDO




lunedì 8 ottobre 2018

UN CORSO DI FORMAZIONE PER I VOLONTARI IN ONCOLOGIA


L’Associazione Lorenzo Perrone (associazione che collabora con noi da anni sul tema della prevenzione) ha organizzato, con il supporto scientifico dell’Istituto Nazionale dei Tumori e il contributo della Fondazione Comunitaria Nord Milano, un corso di formazione per i volontari in oncologia.
Perché è importante questo corso ? Sicuramente per permettere ad A.L.P. di trovare e formare i volontari necessari dare un'assistenza di qualità, che non è un'assistenza sanitaria ma bensì un assistenza alla famiglia del paziente che si vede in poco tempo precipitare in un turbine di impegni e in un coinvolgimento emotivo al quale nessuno di noi è preparato, in particolar modo vuole essere di aiuto al familiare che decide di seguire il malato oncologico e che normalmente viene impegnato e coinvolto in maniera  totale , questo servizio offerto con volontari formati vuole permettergli invece di avere qualche momento libero o di offrigli assistenza pratica dagli spostamenti per le visite al sostegno psicologico.

Il corso si terrà a Cologno Monzese, presso i locali della Parrocchia di San Giuseppe (Via Milano 99), nei mesi di ottobre e novembre.

L’iscrizione è gratuita. Il corso è aperto anche ai volontari di altre associazioni e ai semplici cittadini che vogliono avvicinarsi al volontariato in area oncologica, magari per aderire al progetto La Rete di Sollievo promosso dall'ALP, che a partire dal 2019 porterà i volontari de La Casa di Lorenzo nelle case dei malati oncologici per portare aiuto e sollievo famigliare.
PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
Associazione Lorenzo Perrone - Via Milano, 94 - Cologno Monzese (MI)
Telefono: 02.27307393 (da lunedì a venerdì, ore 10-12)
E- mail: segreteria@associazionelorenzoperrone.org Cellulare: 349.7811277
LA CASA DI LORENZO - PROGRAMMA FORMAZIONE VOLONTARI 2018

PROGRAMMA DEL CORSO
Martedì 9 ottobre, ore 21 - Introduzione al volontariato in oncologia
Aspetti giuridici e normativi. La responsabilità del volontario.
Riccardo Perrone, coordinatore de La Casa di Lorenzo.
Martedì 16 ottobre, ore 21  - Cosa è un tumore
Diagnosi, terapia ed evoluzione della malattia. Recidiva e remissione.
Giuseppe Procopio, oncologo, responsabile della S.S. di Oncologia
Medica Genitourinaria dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
Martedì 23 ottobre, ore 21 - Il malato oncologico 
I suoi bisogni di cura e assistenza. Gli effetti collaterali delle terapie.
Giuseppe Procopio, vedi sopra.
Martedì 30 ottobre, ore 21La relazione di aiuto
Dallo spontaneismo alla competenza.
Laura Gangeri, psicopedagogista, S.S.D. di Psicologia Clinica
dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Direttore di Paradigma,
Scuola di Formazione Psicologica in Ambito Oncologico.
Martedì 6 novembre, ore 21 - La comunicazione nella relazione di aiuto con il malato e con i famigliari
Funzione e analisi degli elementi ostacolanti e facilitanti.
Laura Gangeri, vedi sopra.
Martedì 13 novembre, ore 21 - La fase terminale
Pendersi cura del malato non più guaribile. Le cure palliative.
Augusto Caraceni, neurologo, Direttore della S.C. di Cure Palliative, Terapia del Dolore e Riabilitazione dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Professore associato di Medicina Palliativa presso l’Università di Trondheim (Norvegia) e vicedirettore dell’European Center for Palliative Care Research.
Sabato 24 novembre, ore 9 - Laboratorio esperienziale
Simulazione di situazioni ad alto impatto emotivo.
Riconoscere le proprie emozioni e quelle altrui.
Chiara Cognetta, psicologa e psicoterapeuta, coordinatrice del servizio di supporto psicologico de La Casa di Lorenzo. Collaboratrice di ricerca della facoltà di psicologia dell’Università Cattolica di Milano.
Anastasia Vighi, psicologa e psicoterapeuta, operatrice del servizio
di supporto psicologico e conduttrice dei Gruppi di Rilassamento
per i malati oncologici de La Casa di Lorenzo.
Sabato 1 dicembre, ore 9 - Attività per lo sviluppo di competenze emotive/comunicative
Formulazione di strategie funzionali per rispondere ai bisogni espressi
dal malato e dal caregiver.
Chiara Cognetta e Anastasia Vighi, vedi sopra.

lunedì 14 maggio 2018

TERNA CANCELLA INTERCONNECTOR AUSTRIA-ITALIA (FORSE NO)

Domenica 8 aprile abbiamo pubblicato un post ( leggi QUI ) che riprendeva dei comunicati usciti a mezzo stampa ai quali avevamo dato credito perché confermati da articoli usciti anche su giornali di caratura nazionale.
In questo giorni invece siamo stati avvisati dal Comitato per la Vita del Friuli Rurale (comitato con il quale siamo in contatto) che la notizia della cancellazione dell'Interconnector Austria-Italia diramata ad arte dal supplemento del Piano 2018 e dalle agenzie di stampa non corrisponde al vero.
Sembra che sia stata emessa per scongiurare che le Amministratori locali presentino un ricorso avverso al Consiglio dei Ministri che ha approvato l'elettrodotto aereo delle Dolomiti nonostante la contrarietà del Ministero delle Attività Culturali. 

Noi ovviamente ci auguriamo che tale progetto venga effettivamente annullato, per correttezza riportiamo qui sotto il comunicato stampa 668 del 10 aprile 2018 ricevuto in data 12 maggio 2018 dal Comitato per la Vita del Friuli Rurale.
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Nell'incondizionato abuso di posizione dominante i padroni dell'energia dettano legge con la complicità della politica e degli organi di controllo: intanto a pagare il conto dei loro inganni siamo sempre noi.

Fallacia alia alium trudit: per dirla con le parole di Publio Terenzio Afro, oggi più che mai un inganno tira l'altro e la cosa è tanto plateale, che nessuno ci fa più caso. A dispetto dei diritti sanciti dalla Costituzione, con le nostre tasche e la nostra dignità ad essere colpiti sono i beni comuni e i bisogni più vitali ed irrinunciabili, quali l'acqua e l'energia.
Con le istituzioni letteralmente appecoronate, o per meglio dire drogate dalle loro stesse presunzioni e impunità, nessuno si sogna di mettersi di traverso agli interessi particolari. Basti dire che all'indomani della batosta elettorale del PD, i poteri forti non hanno perso tempo e, timorosi che nel fuggi fuggi generale non volassero gli stracci, hanno subito puntellato la baracca renziana. Senza paura del ridicolo, ecco dunque quel tal Calenda, messo di proposito a fare il ministro per conto della Confindustria, chiedere la tessera del PD nell'esclusivo intento di tenerlo sotto controllo. Come dire che di fronte al gregge impazzito i lupi avessero deciso di affidare le pecore ad uno dei loro. Lo hanno visto entrare al Nazareno fischiettando bandiera rossa e in quel preciso istante gli ultimi quadri di Berlinguer hanno preferito staccarsi dalle pareti per andarsene a gambe levate... mentre quelli di Gramsci erano fuggiti il giorno prima, all'arrivo del “compagno” Tommaso Cerno inviato alla bisogna da De Benedetti!  
E allora come pretendere che in un siffatto clima il funzionario regionale non distolga l'attenzione dalle scartoffie per dedicarsi alle prime mosche primaverili e decida di seguirne con trepida attenzione l'incerto volo, tanto da passare notti insonni in attesa di ritrovarle al rientro in ufficio. In questo contesto, tutto torna e anche le cose più abominevoli possono prendere forma e decollare grazie ai materni elogi delle scorte mediatiche. 
Grazie ai cospicui incentivi economici e alla collaborativa cecità del burocrate, le nostre montagne vengono deturpate dalle centraline idroelettriche che devono funzionare quel tanto che basta per passare all'incasso e che non hanno nemmeno un bacino di utenza da servire;  ben per questo veniamo inebriati dagli slogan taumaturgici fatti di sostenibilità, di low carbon, di green economy e dei buoni propositi acchiappamerli, con la stessa fondatezza scientifica della supercazzola prematurata con doppio scapellamento a destra di Monicelliana memoria.

Così è stato anche in occasione della presentazione del Bilancio di Sostenibilità presentato di recente dalla società A2A, quella che per intenderci ha l'incontrastato “merito” di rubarci le acque della Carnia, da una parte, e l'aria di Monfalcone, inquinata dalla centrale a carbone dall'altra. Ebbene, in una Regione che a prescindere dal colore politico della compagine di governo rinuncia a gestire in proprio l'Idroelettrico, l'A2A si è presentata in forze e con grandi mezzi per imbambolare gli effefugini con i suoi buoni propositi e il mal celato fine di farsi strada nel mercato libero della elettricità e del gas. Non a caso si sono insediati nel museo di storia naturale di Udine e in quella sede votata all'amore per la natura hanno pontificato davanti ad un numero di selezionatissimi e mansueti portatori di interessi (gli stakeholders!). Cosicché i trentadue eletti sono stati suddivisi secondo i criteri che in Ciociaria distinguono gli antipasti di montagna da quelli di mare: assegnati i primi a rappresentare la montagna invasa dall'idroelettrico e i secondi la costa, interessata dalla centrale a carbone.
Non essendo stati ammessi fra gli eletti, ci siamo presi la soddisfazione di curiosare e di capire come si costruiscono i collaborazionisti, cioè come si fa ad imbonire la gente con proposte accattivanti, per poi metterle in bocca le conclusioni e le proposte già stabilite a priori dagli organizzatori. Cosicché le cavie si sono sentite dire che “La presenza del gruppo A2A in un territorio di alto valore storico e paesaggistico richiede un particolare impegno per una gestione attenta e responsabile.” Che: “L'attenzione per mantenere minimo l'impatto di ogni attività produttiva si completa con l'attenzione alle persone, attraverso progetti educativi nelle scuole e iniziative per la valorizzazione turistica e sportiva della zona” E ancora: ”Da sempre l'ascolto delle esigenze dei cittadini guida le scelte del Gruppo!” Commossi da cotanto altruismo e rifocillati dal generoso buffet, le cavie hanno fatto la ola e astenendosi da ogni imbarazzante questione, si sono guardate dal chiedere la vita per il lago di Cavazzo, soffocato dai fanghi dell'idroelettrico. Fra la gioia degli organizzatori hanno invece  sottolineato l'utilità di qualche pista ciclabile, il che, in mezzo alle nevi della montagna, o sotto la ciminiera di Monfalcone, è un vero toccasana.

La verità è che l'energia suscita grandi appetiti, soprattutto dove le istituzioni sono corrotte o inette e le privatizzazioni non servono a stimolare la concorrenza e ad abbattere i costi, bensì a moltiplicare gli intrallazzi. Lo abbiamo visto nel recente incontro avutosi con il presidente  dell'Autorita per l'energia elettrica, il gas e il servizio idrico. Ebbene a dimostrazione che l'Autorità non controlla un bel niente, ma serve ai poteri forti, i soggetti ammessi alla fornitura dell'energia in Italia sono per il momento più di 500, senza contare le agenzie di vendita cui i titolati affidano in subappalto l'acchiappo dei clienti: senza il benché minimo controllo e garanzia di qualità. Una situazione fuori dal controllo visto che inizialmente dovevano essere non più di venticinque!
Basti dire che in Inghilterra, dove la privatizzazione è in corso da decenni, il numero dei fornitori non supera le trentacinque unità, dunque addirittura inferiore ai 50 e oltre che operano nel soloFriuli Venezia Giulia, con poco più di un milione di abitanti. E allora come non escludere che in mezzo ai 500 non si annidi la malavita organizzata, il riciclaggio di denaro sporco, o solo qualche imbroglione che alla fine della fiera taglia la corda col malloppo? Sì perché costoro oltre al fatto di istupidire gli utenti presentando offerte non confrontabili, non sono nemmeno tenuti a versare una garanzia fideiussoria che ci metta al riparo dal solito fallimento! Sono tutte cose che abbiamo contestato al Presidente dell'Autorità, non senza sottolineare lo scandalo degli aiuti alle società energivore e lo strapotere conferito alla Terna, la quale agisce in piena libertà al di là delle iniziali mansioni conferitele e, al di fuori di ogni controllo, determina scelte nella programmazione del sistema elettrico e industriale della intera Nazione, che gravando sulle tasche dell'utente servono a consolidare il monopolio e ad ingrassare i suoi azionisti, cinesi o americani che siano. Gli astanti hanno applaudito in segno di palese condivisione, ma lui -elegante uomo di gomma- in ossequio alle ragioni che lo hanno elevato a cotanta carica, ha fatto orecchie da mercante.
Li mettono apposta, così come è avvenuto con la nostra compianta governante o la decaduta assessora che il mondo intero ci invidia per sagacia e competenza scientifica, tant'è che dopo due mila anni i tre re sono già messi in cammino per rendere omaggio alla sua persona. Ebbene, dopo essersi vantata di aver fatto interrare l'elettrodotto della Carnia, che in realtà è finito sotto terra per merito della magistratura austriaca, la nostra ha lasciato il campo promettendo che la nuova linea seguirà “Un percorso partecipato che conduca ad una definizione  condivisa del tracciato e di tutti gli aspetti relativi alla tutela della salute e dell'ambiente”; cioè esattamente come per suo merito non è stato fatto con l'elettrodotto Udine ovest-Redipuglia. Parole che illumineranno la storia dell'umanità, tanto da essere subito riprese dal tengofamiglia di turno che ha fornito i nomi degli illustri tecnici incaricati di imbonire i Carnici: gli stessi che hanno impedito di interrare l'ecomostro della Terna!

Siamo davvero in buone mani! Lo abbiamo constatato con Renzi, quando si è piegato al volere della Terna nella approvazione dell'elettrodotto aereo del Friuli ed ora lo vediamo con Gentiloni il quale, in linea con chi comanda in Italia, si è macchiato della stessa nefandezza approvando in sede di Consiglio dei Ministri l'elettrodotto aereo del medio Piave che provenendo dall'Austria costeggia le Dolomiti. Un'approvazione che in barba ad un patrimonio dell'Umanità, al buon senso e alla inequivocabile bocciatura da parte del Ministero delle attività culturali, irride all'articolo 9 della Costituzione repubblicana e infanga le nostre coscienze di uomini liberi. Un consenso attribuito sulla base di vistose menzogne costruite ad arte e dell'avvallo di quel Ministero che anziché tutelare l'ambiente ne favorisce la predazione in ossequio agli interessi particolari.
Una vicenda squallida che per non suscitare l'immediata reazione delle Amministrazioni locali e della gente, ha messo in campo dei mercenari   per disinformare la popolazione, per condizionare la stampa locale con l'idea che l'opera appena approvata non è più in programma! Davvero squallidi: gettano il sasso e nascondono la mano!               

venerdì 6 aprile 2018

NEL SEVESO 1.420 SCARICHI ABUSIVI- MA LE ISTITUZIONI DOVE SONO ???????



Non possiamo che sostenere, condividere ed esprimere piena solidarietà al messaggio rilasciato dall'Associazione Amici del Parco Nord.

Siamo in una regione all’avanguardia, eppure da tempo sappiamo nel fiume Seveso vi sarebbero circa

1.420 scarichi abusivi

ma cosa si aspetta ad intervenire? dov'è la Regione Lombardia? Arpa? La Magistratura ? Siamo nel 2018 a.c. cosa state aspettando ??

di seguito l’inizio del comunicato:

Egregi Signori, Autorità preposte,Ci risulta che ci sia in corso (ed anche da qualche tempo) una inchiesta della Magistratura milanese che ha accertato che nel fiume Seveso vi sarebbero circa 1.420 scarichi abusivi. E’ evidente che non si possa avere piena contezza del contenuto delle amplissime attività di indagine fino a che queste non siano concluse dalla Magistratura inquirente, ma si può ritenere che le evidenze e la notizia di tali accertamenti siano certamente già pervenute ai Vostri rispettivi Uffici, per quanto di Vostra competenza. E’ anche evidente il gravemente dannoso impatto che questo fatto ha sul fiume e sui bacini nei quali si sta progettando di far defluire e decantare queste acque, in particolare a riguardo della vasca di laminazione prevista nella zona di Niguarda-Parco Nord di Milano”.


FONTE :NORDMILANO24


leggi anche :







lunedì 6 novembre 2017

IN FRIULI L’ELETTRODOTTO SOMPLAGO -WURMLACH SARÀ TUTTO INTERRATO

Quando su un territorio ci sono comunità che si aggregano e non subiscono passivamente, mobilitandosi per far sentire la propria voce e le loro proposte  si riescono ad ottenere risultati, complimenti ai comitati ed associazioni della Carnia per il risultato ottenuto.
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I rappresentanti delle società Alpe Adria energia e Alpen Adria Energy Line hanno illustrato all'assessore all'Ambiente ed Energia del Friuli Venezia Giulia, Sara Vito, il nuovo progetto dell'elettrodotto Somplago-Wurmlach (con transito dal passo di Monte Croce Carnico), che supera le proposte passate con un unico progetto totalmente interrato, il quale rientrerà tra quelli di interesse comunitario (Pic) e che, data la sua valenza transfrontaliera, potrà concorrere ai piani di finanziamento europei.“ ( leggi QUI l'articolo completo )

FONTE : UDINETODAY 

lunedì 16 ottobre 2017

PREVENZIONE DONNA 2017 PER IL TUMORE AL SENO - EVENTO A.L.P.

Anche quest'anno l’Associazione Lorenzo Perrone ci informa che per

IL MESE ROSA DELLA PREVENZIONE

organizza con la collaborazione di Salute Donna e il contributo scientifico dell'Istituto Nazionale dei Tumori, una tre giorni dedicata alla prevenzione dei tumori al seno, che si terranno il 
20 / 21 / 22 OTTOBRE  2017
presso VILLA CASATI, VIA MAZZINI, 9 
- COLOGNO MONZESE -

La manifestazione, patrocinata da Comune di Cologno Monzese e dalla Regione Lombardia, si aprirà venerdì sera, alle ore 21, con un incontro informativo aperto a tutta la popolazione.


Interverranno:
  • Maria Grazia Daidone, responsabile del Dipartimento di Oncologia Sperimentale dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano;
  • Cinzia De Marco, della Tobacco Control Unit dell'Istituto Nazionale dei Tumori;
  • Eleonora Guzzetti, senologa dell'Istituto Nazionale dei Tumori;
  • Chiara Cognetta, psiconcologa, coordinatrice della Casa di Lorenzo.

Introdurrà la serata Dania Perego, assessore alla Cultura del Comune di Cologno Monzese.

venerdì 6 ottobre 2017

INCONTRO INFORMATIVO PER IL REFERENDUM SULL'AUTONOMIA ORGANIZZATA DAL COMITATO DI CASCINA GATTI

Pubblichiamo l'evento organizzato dal COMITATO CASCINA GATTI , che ha ritenuto importante organizzare una serata in cui informare correttamente i cittadini sulle complesse problematiche riguardanti il referendum sull'autonomia del 22 ottobre.

L'incontro è previsto per il :


12 OTTOBRE 2017 - alle ore 21,00 -
 PRESSO il SALONE della CHIESA DELLA RESURREZIONE 
VIA PISA, 37 SESTO SAN GIOVANNI  

mercoledì 2 agosto 2017

ELETTRODOTTO IN VALBELLUNA, IL MINISTERO DEI BENI CULTURALI BOCCIA IL PROGETTO DI TERNA, NON C’È LA COMPATIBILITÀ AMBIENTALE

BELLUNO. Il paesaggio è un valore e non può essere compromesso da un’infrastruttura. Il ministero dei Beni e delle attività culturali boccia il progetto di razionalizzazione degli elettrodotti proposto da Terna in Valbelluna. Giovedì la Direzione generale archeologia belle arti e paesaggio ha protocollato il suo «parere negativo circa la compatibilità ambientale” dell’intervento. Niente tralicci di fronte alle Dolomiti Unesco, per il Mibac, che nelle premesse del suo provvedimento riprende i due pareri della Soprintendenza Belle arti del Veneto, anch’essi negativi. L’ente di tutela regionale valuta positivamente l’interramento e smonta le controdeduzioni inviate da Terna per giustificare il passaggio del Piave in aereo.

La Via nazionale aveva dato l’ok. Il parere del Mibac segue quello della commissione Via (Valutazione di impatto ambientale), formulato il 18 maggio. La commissione tecnica si era espressa favorevolmente, ma mettendo dodici prescrizioni (tranne l’interramento ad Andreane) al progetto. A chiedere l’interramento era stata, in precedenza, la Commissione Via regionale, che nel dare il suo parere favorevole al progetto, l’estate scorsa, aveva messo molte prescrizioni. La giunta regionale, facendo proprio quel parere, aggiunse «la necessità di addivenire ad una rivisitazione complessiva della progettazione proposta da Terna Spa nel Bellunese».

Deciderà il governo. Con la Via nazionale che ha dato parere favorevole e il ministero dei Beni culturali che si è detto contrario, ora la palla passa al Consiglio dei ministri. Sarà il governo a decidere sul progetto di “Razionalizzazione della rete di trasmissione nazionale (RTN) nella media Valle del Piave”. Esattamente come era accaduto per il progetto Redipuglia Ovest - Udine, anch’esso osteggiato dalla popolazione e da alcuni sindaci (non dalla Regione Friuli). Allora il governo aveva dato l’ok.

«Impatto eccessivo». Il parere del Mibac è del 20 luglio. Viene preso in esame l’ultimo progetto presentato da Terna, la cosiddetta integrazione volontaria, con passaggio del Piave in linea aerea e innesto sulla linea esistente appena superato il fiume. Il Mibac riprende i due pareri della Soprintendenza Belle arti del Veneto, emessi il 21 settembre 2015 e il 1° settembre 2016. Nel primo l’ente motiva la sua contrarietà scrivendo che «le nuove linee elettriche aeree, l’altezza dei tralicci e l’attraversamento del Piave in più punti andrebbero a incidere negativamente nell’intorno paesaggistico tutelato», «con interferenze nei coni di percezione visiva su un’area dolomitica di eccezionale importanza ambientale e paesaggistica, riconosciuta dall’Unesco Patrimonio mondiale dell’Umanità». L’impatto dei tralicci, «sovradimensionati rispetto ad una linea a 220 kV, risulta inaccettabile».

«Si trovino le soluzioni tecniche per interrare». Terna aveva inviato delle controdeduzioni. Il 1° settembre 2016 le Belle arti esprimono un secondo parere, che conferma il primo: negativo. Le osservazioni di Terna (tempi più lunghi per le riparazioni di un cavo interrato, difficoltà per lo scavo trasversale da fare sotto il Piave, la previsione dell’armatura a 380 kV per motivi di sicurezza - maggiore resistenza alla neve) vengono contestate dalla Soprintendenza regionale. Il progetto viene considerato «ad elevato impatto paesaggistico negativo», viene ribadita «la sostanziale estraneità visiva dell’elettrodotto rispetto al paesaggio» e «la mitigazione di tale impatto appare ardua per l’altezza dei sostegni e gli elevati valori panoramici del versante dolomitico interessato».

Per la Soprintendenza, che considera positivamente le demolizioni di tralicci previste, «l’inserimento di un elettrodotto dovrebbe rispettare il paesaggio e integrarsi con esso». C’è anche un richiamo all'articolo 9 della Costituzione: «La tutela dei valori del paesaggio non può essere subordinata ad altri valori, ivi compresi quelli economici».

La Soprintendenza «potrebbe valutare positivamente» l’interramento «lungo la viabilità esistente». Infine, «per quanto attiene il paventato rischio, in caso di rottura del cavo terrestre (interrato, ndr), peraltro meno frequente rispetto al cavo aereo in quanto meno esposto agli agenti atmosferici, di tempi più lunghi per eventuali riparazioni» con il
rischio che la provincia resti senza energia elettrica per giorni, «si invita a prevedere una soluzione a due linee terrestri in parallelo, o a sviluppare alternative soluzioni tecniche». Quello che hanno sempre richiesto cittadini e Comune di Belluno: si trovi la soluzione per interrare.


venerdì 14 luglio 2017

INAUGURATO IL TRASPORTO SANITARIO DI A.L.P.

Martedì 11 luglio è stato inaugurato il Servizio di Trasporto Sanitario gratuito riservato ai malati oncologici attivato dall'ALP,  che va ad aggiungersi agli altri servizi di ascolto, supporto psicologico e orientamento offerti dalla nostra Associazione attraverso La casa di Lorenzo.
L'attivazione del Servizio di Trasporto Sanitario rappresenta per l'Associazione Lorenzo Perrone il raggiungimento di un altro importante traguardo, ed è stata resa possibile grazie al contributo di quattro sponsor, tre soggetti che operano nel mondo profit (CoberTech, Rigoldi Materiale Edile e Studio Tecnico Francesco Trapani), e l'associazione sportiva Pedalare per la Vita.

Il Servizio come detto è gratuito, ed ha come baricentro la zona Nord Est di Milano. Per chiedere un accompagnamento gratuito è necessario contattare, con un ragionevole anticipo, la segreteria de La Casa di Lorenzo: telefono 02.27307393 (da lunedì a venerdì, ore 10-12), e-mail info@lacasadilorenzo.it.


sabato 17 giugno 2017

NUOVI PARCHI URBANI A MILANO


A Milano , forse, potrebbe nascere un nuovo grande parco urbano, infatti da  qualche mese è ritornata alla ribalta la questione sul futuro dei sette scali ferroviari di Milano ovvero scalo Farini, Porta Genova, Porta Romana, Rogoredo, Lambrate, San Cristoforo, Greco.

Il comitato La Goccia particolarmente interessato al futuro del più grande di questi scali, ( l’ex Scalo Farini ) perché da sempre ha visto la possibilità di unire la Goccia all’ex Scalo Farini per creare un grosso parco in un area metropolitana centrale
Finalmente dopo anni sembra che diversi progettisti ( e magari anche qualche politico ) abbiano preso in considerazione questa ipotesi
A loro va il nostro saluto e i complimenti per riproposto con costanze un’idea tanto semplice quanto rivoluzionaria , nella speranza di vedere realizzato questo polmone verde in una zona che era tipicamente industriale.



lunedì 20 marzo 2017

PROGETTO INTERCONNECTOR – CONVEGNO IL 25 MARZO 2017


Dal Comitato Salviamo il Paesaggio Valdossola riceviamo l’invito per un incontro pubblico sul il progetto Interconnector.





il 25 marzo 2017 incontro informativo organizzato a Piedimulera (VB) - ore 14,45 con relatori esperti nei temi affrontati (tecnici, ambientali, sociali, sanitari, economici e dibattito). 

martedì 21 febbraio 2017

INCONTRO PUBBLICO A VILLA PALLAVICINI (MI) CON GLI ASSESSORI : GRANELLI – MARAN – RABAIOTTI DEL 14 FEBBRAIO 2017,


Il 14 febbraio invitati dal comitato Adriano abbiamo partecipato all'incontro con gli assessori di Milano per comprendere come si sta sviluppando la sistemazione del quartiere e per porre qualche domanda .
In una sala piena di persone è stata presentata una programmazione sul quartiere Adriano che si può sinteticamente riepilogare nei seguenti punti:

PROLUNGAMENTO METROTRANVIA – ad  aprile 2018 dovrebbe essere realizzato il progetto  definitivo  ed esecutivo, - a gennaio 2019 è prevista la  validazione del progetto  esecutivo  ed aperta la gara di appalto – a  novembre 2020 è prevista la conclusione dei  lavori e a  febbraio 2021 l’attivazione della metrotramvia. Il costo totale previsto per il prolungamento al quartiere adriano è di € 18.292.516,00 .
Il comune di Milano sta lavorando anche sul progetto per il  prolungamento della linea tramviaria fino a cascina gobba MM2,  progetto di massima in fase di valutazione che prevede al momento due scelte , la prima che prevede l’interramento dell’elettrodotto a doppia terna da 380 kV ( ed è la prima volta negli ultimi 6 anni che viene ipotizzata una tale scelta )per poter far passare il tram nell'attuale tracciato dell’elettrodotto , mentre la seconda prevede il passaggio in via Brambilla lasciando l’elettrodotto aereo così com'è oggi.

SITUAZIONE RSA – La struttura è stata acquisita da un privato ed è previsto entro marzo 2017  la firma della convenzione con il nuovo operatore.

SITUAZIONE PARCHI – IL parco (ex area Pasini),ha un inizio lavori previsto marzo 2017, mentre nel parco del 1° lotto, i lavori sono iniziati in ritardo a fine anno anche se l’assessore conferma che la ditta sta recuperando.

SITUAZIONE PISCINA – viene confermata la costruzione con l’inizio lavori nel 2019.

SITUAZIONE SCUOLA MEDIA – situazione annosa che si ripresenta ad ogni incontro , dall'assessore viene confermato l’ubicazione in via  adriano 60 , segnala che è previsto  lo sgombero dell’area tra marzo/aprile 2017 e che la nuova scuola media dovrebbe essere pronta per l’anno scolastico 2019/2020, completa di auditorium .

I residenti  di via Mulas e Tognazzi (ex area Pasini), lamentano  la mancanza dei  parcheggi, viene richiesto inoltre la presenza di un bus navetta, che colleghi la stazione di Cascina Gobba M2  con la stazione di Precotto M1.
Si chiede di realizzare una piscina olimpica , visto che complessi di questo genere mancano in una città come Milano.
L’assemblea inoltre chiede agli assessori presenti di :
installazione dossi sulla via Tremelloni, tra gli incroci Gassman/Tognazzi, causa l’attuale alta velocità dei mezzi.
Creare una pista ciclabile a fianco del tracciato tram 7,con una piantumazione di alberi.
Creazione di una strada magari di fianco alla futura linea  del tram, sulla tratta Adriano/Cascina Gobba, per l’attraversamento della Martesana,


Alla fine abbiamo posto 4 domande molto specifiche agli assessori :
  1. Tempistiche per l’interramento elettrodotto e la data per la firma della convenzione ?
  2. E’ previsto un progetto a larga scala per il Parco della media Valle del Lambro ( sicurezza , interconnessioni , gestione ) ?
  3. E’ previsto qualcosa per frenare mitigare l’inquinamento presente nelle acque di prima falda?
  4. Si potrebbero studiare nuovi / potenziare gli esistenti collegamenti tra Sesto S. Giovanni e Milano per evitare il carico di veicoli in ingresso/uscita tra i due Comuni?

Alle prime due domande non abbiamo ricevuto risposta se non circostanziate ( inizio lavori nell’estate 2017 mentre nulla in merito al parco della media valle del Lambro.
Sul punto tre ( forse perché non a conoscenza del problema si è ricevuta la solita risposta tranquillizzante ovvero "Le acque della Martesana non ci risulta siano inquinate" ( che non era richiesto dalla domanda ) che si uniscono a quelle del Seveso per poi essere disperse nella zona di Melegnano ( quindi nessuna risposta in merito ).
Per i trasporti la risposta è stata vaga anche qui la sensazione è che non si fosse  conoscenza del problema a fondo , anche se è stato confermato che in tempi brevi purtroppo non è previsto alcun intervento.

venerdì 1 aprile 2016

DAL COMITATO PER LA DIFESA E LA SALUTE DI SESTO SAN GIOVANNI

Riceviamo e pubblichiamo l’invito ricevuto dal comitato perché nel 2016 la lotta contro l'amianto è tutt'altro che risolta.
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Per chi fosse interessato l’assemblea si svolgerà sabato 9 aprile 2016 elle ore 15,30 presso il CENTRO DI INIZIATIVA PROLETARIA “G. TAGARELLI” in Via Magenta 88 Sesto San Giovanni con il seguente ordine del giorno :

1) Informazione sulle cause penali in corso contro i dirigenti Breda, Pirelli e Comune di Milano;
2) Sabato 30 aprile: corteo contro i morti d’amianto e tutte le vittime dello sfruttamento;
3) Presentazione del libro Amianto: morti di “progresso”, che racconta la lotta delle vittime e le battaglie del nostro Comitato per ottenere giustizia;



https://drive.google.com/file/d/0BxByD0KPdIWDZDBsb1NyeWV4cG8/view
servizio del TG3 lombardia sul rinvio della sentenza del processo pirelli bis per i morti d'amianto 

Mentre l’invito al corteo è per  Sabato 30 aprile - ore 16,15 - che , come citano nel loro volantino è un "corteo in ricordo dei nostri compagni morti d’amianto e di tutte le vittime dello sfruttamento", la manifestazione partirà (come sempre) dal Centro di Iniziativa Proletaria “G. Tagarelli”, via Magenta 88, Sesto San Giovanni (Mi) 

( Leggi QUI l'articolo uscito sul Giorno il 31 marzo 2016 )

sabato 19 marzo 2016

INVITO AL CANDIDATO SINDACO DI MILANO

Al candidato Sindaco di Milano e dell'area Metropolitana, 


L’Associazione Sottocorno è un'associazione apartitica presente nel comune di Sesto San Giovanni che da anni si batte per l'interramento di un elettrodotto e dei problemi ambientali che si presentano sul territorio.
Collaboriamo con i comitati e associazioni presenti a Milano e a Sesto, proprio perché siamo su quel limbo di territorio una sorta di  “ terra di mezzo ” al confine tra i  due comuni, in quella periferia che dalle ultime dichiarazioni sembra essere molto cara a tutti i candidati sindaco.

E l'invito è diretto proprio al futuro sindaco dell'area metropolitana al quale chiediamo di venire a trovarci invitandolo ad una passeggiata partendo dal quartiere Adriano fino ad arrivare a Cascina Gatti passando proprio sotto quell'elettrodotto che noi contestiamo presentando i tanti problemi che questa vasta area presenta e che proprio l'azione della città metropolitana, ad oggi per molti motivi purtroppo assente, potrebbe risolvere.
Siamo convinti che riuscire a far comprendere i problemi ambientali, urbanistici, di mobilità e sicurezza oltre al disagio che migliaia di persone devono subire abitando in una periferia siano il modo migliore per programmare correttamente il futuro.

Inviato a tutti i candidati sindaco dell'area metropolitana