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Visualizzazione post con etichetta ATM. Mostra tutti i post
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mercoledì 3 luglio 2019

BIGLIETTO UNICO IN AREA METROPOLITANA (FORSE CI SIAMO) - MA A CHE PREZZO???


Il biglietto unico per l’area urbana entrerà in vigore il prossimo 15 luglio, l’ufficialità era stata data il 25 giugno dove il consiglio comunale di Milano, con 27 voti favorevoli e 6 contrari e dopo 50 ore di sedute sul tema ha approvato la delibera sul riordino delle tariffe del trasporto pubblico locale non sappiamo se è positiva o negativa e non solo per l’aumento al rialzo il costo dei ticket ordinari di metro e bus Atm.
La modifica prevede un rialzo dei prezzi dei ticket del trasporto pubblico di Milano già a partire dal 15 luglio. qui gli aumenti:

  • Il biglietto singolo passa da 1,50 a 2 euro,
  • il carnet da 10 corse da 13,8 a 18 euro
  • il ticket giornaliero da 4,5 a 7 euro
  • il settimanale da 11,30 a 17 euro
  • il mensile da 35 a 39 euro.
Note positive, il costo degli abbonamenti annuali che saranno “congelati” sulle tariffe attuali per i prossimi 3 anni e la nuova tariffa urbana sarà estesa anche ai 21 comuni della provincia di Milano quindi sarà valido il biglietto da 2€ , come sarà valido per la metropolitana fino al capolinea della M1 a Sesto Fs e Rho-Fiera e della M2 a Cologno Nord e Vimodrone e stessa cosa per le linee 15 fino a Rozzano e 31 fino a Cinisello Balsamo.
La parte negativa un aumento del prezzo del biglietto esagerato che sarebbe stato opportuno mantenere a 1,50€ soprattutto perché a carico di chi lavora e deve necessariamente prendere i mezzi pubblici.
In uno stato che trascura una metropoli come Milano (come in altre zone produttive) lasciandola sola ad affrontare il problema del nuovo sistema tariffario obbligando di conseguenza ad aumentare le tariffe e le tasse STRIDONO E NON POCO le scelte politiche (sempre uguali) che da decenni portano a pagare buchi di bilancio (di miliardi) di Regioni o Comuni gestiti in maniera delinquenziale o da incompetenti (ma sempre amici di amici o referenti del politico di turno).


giovedì 1 novembre 2018

LA BEFFA DEGLI ABBONAMENTI ATM A SESTO SAN GIOVANNI (E NELL’ HINTERLAND)



L’abbiamo sempre sostenuto, il biglietto unico non esisterà mai, o meglio il concetto che l’intera area metropolitana potesse godere degli stessi diritti non esisterà mai.
Ha fronte di un biglietto urbano unico da 2€ (circa 4000 delle vecchie lire per una corsa semplice, rimanendo in attesa di scoprire il nuovo biglietto per corse ridotte !!!!!!!!) scopriamo, dopo mesi, che per gli abbonamenti il principio non vale, infatti da quanto si legge sui giornali un cittadino di Milano spenderà 330 euro mentre uno di Sesto San Giovanni sarà costretto a pagare 440 euro a parità di abbonamento.
La mobilità in un’area urbana come l’hinterland di Milano ha un’importanza ambientale enorme ed è un elemento importante sulla salute di milioni di persone che non può essere ridimensionata ad un mero bilancio economico tra entrate e uscite, aumentando i costi per il singolo cittadino e diminuendo i servizi (chiamandoli "razionalizzazione del servizio") si favorisce solamente il trasporto privato con tutto quello che ne consegue.


venerdì 5 ottobre 2018

RIORGANIZZAZIONE LINEE ATM FORMULATA DALL'AGENZIA DI BACINO DI CITTÀ METROPOLITANA



Abbiamo ricevuto la risposta dall'Assessore all'urbanistica di Sesto San Giovanni che ringraziamo, a parziale correzione del post pubblicato rendiamo noto che l’assessore ne aveva dato notizia in consiglio comunale l’altra sera durante la seduta sul DUP e linee guida sui trasporti.
A noi era scappata ce ne scusiamo, anche se avremmo avuto piacere di riceverne notizia prima, visto il nostro precedente impegno per la situazione venutasi a creare  nel 2013 quando ci trovammo le pensiline tagliate e nuove linee nel quartiere.
La proposta di riorganizzazione è stata formulata DALL'AGENZIA DI BACINO DI CITTÀ METROPOLITANA, e per chi volesse visionarla è possibile trovarla e scaricarla sul sito www.agenziatpl.it  (VEDI ALLEGATO B )

Attualmente sembrerebbe che la linea 713, come le altre linee, prende un percorso tutto nuovo salvo il percorso all'interno di Cascina Gatti.
La nostra proposta è quella che abbiamo già indicato nell'elaborato consegnato il 10 agosto con le osservazioni per il nuovo P.G.T. di Sesto san giovanni (cap.11 - Revisione servizi pubblici ATM su Sesto San Giovanni) articolati su 8 punti:

- Ripristino di una circolare urbana (ex 700)

- Ripristino del collegamento est/ovest veloce proposto dalla prima proposta della 713,

- Prioritaria deve essere un’analisi e del relativo sviluppo di connessione veloce dei punti strategici della città di Sesto San Giovanni e di connessione con Milano e con l’hinterland.

- Soppressione delle fermate degli autobus ravvicinate che limita di molto i tempi di percorrenza sulle medie distanze e non hanno ragione di esistere a distanza inferiori a 50/100 mt.

- Organizzazione di un servizio pomeridiano di connessione dei principali centri sportivi con le principali aree della città con lo scopo di limitare o eliminare il traffico di attraversamento dovuto ai singoli trasporti privati dei bambini nei centri sportivi che avviene di solito dalle chiusure delle scuole primarie fino alle 18,00 in concomitanza con il grosso del traffico di rientro da Milano per la chiusura degli uffici.

- Creazione di accordi con i parcheggi dei centri commerciali, normalmente non utilizzati durante il giorno, per creare aree di sosta collegate da navette per la metropolitana in modo da favorire zone di interscambio lontane da centri abitati (ad esempio il centro Vulcano collegato da navette con Marelli a tariffa agevolata comprensiva di sosta e biglietto autobus).

- Aumento degli autobus di linea nelle ore di punta e analisi di nuove linee tranviarie soprattutto in previsione dell’apertura delle aree Falk e dei suoi poli tecnologici.

- Sostituzione degli autobus vecchi con autobus ecocompatibili di nuova generazione

Nei prossimi giorni cercheremo di trovare il tempo per formulare una risposta alla proposta presentata dall'agenzia di bacino, anche se constatiamo sempre lo stesso atteggiamento e la mancanza di un confronto vero e costruttivo nato dai bisogni della città, pre-analisi che andrebbe fatta sempre PRIMA di proporre qualsiasi progetto, e non di arrivare a giochi fatti avendo una settimana di tempo per la presentazione di osservazioni o note.

martedì 2 ottobre 2018

LINEE A.T.M. A SESTO FORSE CON IL BIGLIETTO DA 2 € E SICURAMENTE CON UN PROGETTO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE LINEE


Lo abbiamo già annunciato nei nostri post precedenti, il presunto biglietto unico da 1,5€ valevole su tutta l'area metropolitana non ci sarà, il costo verrà portato a 2€, un aumento spropositato che nasconde una serie di tecnicismi atti a minimizzare i costi in modo da aumentare il disservizio iniziato già 5 anni fa, per il quale ci siamo mobilitati insieme al comitato di Cascina Gatti.

Piano piano esce lentamente in realtà il vero aumento, se andiamo a vedere come vogliono modificare l’offerta forse è anche ben più alto di quanto chiesto, dalle pagine del Giorno (perché dal comune di Sesto San Giovanni sembra non esistere più nessun dialogo) si vuole metter mano all'ennesima modifica delle linee in particolar modo alla 700,713 e 701.
Se ciò che viene riportato dal giornale (perché al momento non abbiamo avuto conferme ) è vero come si può concepire un collegamento del servizio pubblico che non consente di connettere le periferie con l’ospedale civile o il centro vaccinale di via Oslavia, di mancare la connessione con la metropolitana e contemporaneamente bloccare la circolazione dei veicoli euro 3 (il più grande parco macchine presente in Lombardia).
Nell'attesa di verificare la veridicità delle proposte e nel capire chi è l’ente preposto a definire Il Programma di Bacino, che sembra abbia proposto una serie di modifiche ai percorsi, agli orari e al numero di corse per i pullman che attraversano i Comuni del nord Milano, Ci continuiamo a domandare dov'è la città Metropolitana, nel frattempo ricordiamo che un servizio pubblico efficiente non si ottiene tagliando i servizi ma potenziandoli.

martedì 4 settembre 2018

BIGLIETTO UNICO ATM - DI SICURO NON CI SARA' , DI SICURO C'E' SOLO L'AUMENTO IL RESTO E' VAGO


Lo avevamo già annunciato nel nostro post del 29 marzo il biglietto unico così come se lo immagina la cittadinanza non ci sarà (BIGLIETTO URBANO DA 1,5€ VALEVOLE SU TUTTA L'AREA METROPOLITANA), gli annunci che si sono susseguiti erano solo propaganda politica.
La realtà che ne esce è forse anche più allarmante di quanto uscito negli ultimi mesi, intanto i politici hanno “confuso” il biglietto unico con la card digitale unica per l’accesso ai servizi di ATM.
Questo alla cittadinanza NON INTERESSA, o meglio non risolve il problema è semplicemente un tecnicismo per poter arrivare al vero aumento che si vuole attuare il prossimo anno, dove se va bene pagheremo 2 euro per spostarci ma probabilmente i pendolari avranno anche aumenti maggiori.
Piano piano arriva quanto avevamo già anticipato, ovvero l’intenzione di far pagare in relazione alla distanza percorsa come dichiarato dall'assessore Granelli nell'intervista fatta al Corriere della Sera (leggi QUI l'articolo).
In decisioni come queste c’è molto, ma molto poco di capacità e soprattutto di attaccamento ai problemi della città metropolitana, si coltiva solo il proprio orticello in previsione delle prossime elezioni, è ovvio che senza fondi statali l'unica cosa da fare è aumentare il prezzo del biglietto, ma questi fondi bisogna esser capaci di cercarli, avere quella capacità politica nel richiederli.
Intanto da Lunedì prossimo riprenderemo la nostra vita con mezzi sovraffollati nelle ore di punta, vecchi e bisognosi di manutenzione e, visto che non abitiamo nella cerchia dei navigli, anche molto inquinanti.

La città Metropolitana così come è concepita NON SERVE, meglio tornare alle Provincie dove per lo meno sceglievamo in modo democratico chi doveva amministrare.

giovedì 29 marzo 2018

IL BIGLIETTO A.T.M. AUMENTA ( E QUELLO UNICO NON ESISTERÀ MAI ) - COMUNICATO STAMPA -


Il biglietto A.T.M. urbano molto probabilmente verrà portato a 2 € (alla faccia di chi vuole contenere il costo della vita e limitare le emissioni ambientali) questa la dichiarazione del sindaco della città Metropolitana di Milano, al quale ricordiamo che una metropoli deve necessariamente considerare TUTTI I SUI PORTATORI D'INTERESSE, e non facilitare solo chi abita all'interno della cerchia dei navigli, ma soprattutto i tanti pendolari che dalle periferie e hinterland raggiungono Milano per lavorare o studiare.
E' singolare come si continui a far proclami per incentivare l'uso dei mezzi pubblici e non si riesca a rendere sicuri il loro utilizzo, non ci si adoperi per migliorare la copertura sul territorio , ne si riesca ad eseguire una corretta manutenzione dei mezzi. 
Ovviamente queste osservazioni non corrispondono all'utenza che vive in centro a Milano, ma se abiti a Sesto San Giovanni o in qualsiasi paese dell'hinterland di solito l'autobus ….
·        lo aspetti più del dovuto (a meno che non passi prima dell'orario dichiarato),
·        nelle ore di punta al mattino non riesci neanche a salire e se sali ti ritrovi a viaggiare schiacciato in condizioni assolutamente fuori dal normale 
·        trovi solo mezzi vecchi e poco mantenuti che hanno finestrini o porte guaste o bloccate a volte con ammortizzatori scoppiati.
·        Di “ecobus“ non se ne parla neanche
·        Di controllori non se ne vedono
·        Ci sono zone dove manca il servizio di autobus (o magari ti alzi alla mattina e ti ritrovi il palo della fermata tagliato con un cestino e scopri che la fermata è stata soppressa)
Serve aumentare e migliorare il servizio NON TAGLIARLO, in questi anni si è stati capaci solo di tagliare vendendo il taglio del servizio come una razionalizzazione necessaria.
MA PER AUMENTARE A 2 € IL BIGLIETTO URBANO NO (e non osiamo immaginare cosa saranno capaci di farci pagare sui biglietti extraurbani), quello si fa con il compiacimento di una certa classe politica e di una buona parte dei media, nel più totale disinteresse della Regione o dello Stato.
BE NOI NON CI STIAMO, questa politica è pura follia, non si pensa a dare un servizio pubblico efficiente e sicuro, non si pensa a creare una città metropolitana, no si pensa solo a come aumentare le tariffe o mettere balzelli che non servono (casello sulla tangenziale !!!!!).
È ovvio anche ai più sprovveduti che non è possibile autofinanziarsi per sostituire un parco automezzi vecchio di 40 anni, è ovvio che uno STATO serio invece di finanziare saghe di paese o feste religiose dovrebbe partecipare e rendere una parte delle tasse prelevate ai cittadini, soprattutto se parliamo dell’unica metropoli che traina il paese.
Inutili anche i proclami sul biglietto unico, non esiste neanche minimamente un progetto al quale potersi riferire, mentalmente siamo ancora ancora chiusi a garantire agevolazioni per il proprio orticello dimostrandoci incapaci di gestire una area metropolitana.
La nostra politica sembra capace solo di copiare soluzioni e di non essere in grado di proporre nulla di veramente alternativo, quando senti parlare di biglietto unico pensi di salire a Bresso e scendere a Rozzano o San Donato o Sesto San Giovanni, invece appena entri nella discussione esce subito la soluzione praticata a Londra dove la città è divisa ad anelli (niente meno che le nostre zone) con la differenza che non sarà più possibile con un biglietto urbano attraversare la città senza pagare un biglietto maggiorato.
Tutto questo sta portando inoltre ad uno scontro tra sindaci che , invece di dialogare sedendosi ad un tavolo per trovare soluzioni si comportano come vecchi principi pronti a mettere balzelli o aumentare tariffe con prove di forza che con il saper fare politica hanno ben poco, l'invito è quello di non farsi trascinare in scontri inutili cercando di rimanere al di sopra delle parti senza cercare conflitti, scontri, autoreferenzialità e contrapposizione ideologica.

Tutto questo rappresenta una sfida che bisogna cercare vincere, altrimenti questi errori li pagheranno sempre i cittadini che alle sei del mattino si svegliano per andare al lavoro, a scuola , in ospedale o in qualsiasi altro posto. 

giovedì 25 gennaio 2018

BIGLIETTO ATM A 2 EURO ? UNA FOLLIA

La notizia è arrivata dopo natale ( leggi QUI l'articolo del corriere e QUI l'articolo di NordMilano24) , il sindaco di Milano e dell’area Metropolitana ha chiesto un aumento di 50 centesimi del biglietto urbano chiedendo che diventi operativo dal 2019, giustificandosi che per sette anni e mezzo il prezzo non mai cambiato e accusando la regione Lombardia di non contribuire a sufficienza al costo del servizio.

Ricordiamo che, a parte la cerchia dei bastioni, sia in periferia ma ancor peggio nell'hinterland milanese il servizio risulta scadente con mezzi che di ecologico hanno ben poco, molto spesso viaggiano al limite, (con ammortizzatori scarichi o porte difettose, finestrini aperti o riscaldamento bloccati, con non pochi problemi nel rispetto degli orari indicati, sempre pieni negli orari di punta), e con differenze di costo del biglietto che già adesso risulta pesante per chi abita appena fuori Milano (se abiti a dieci metri dal cartello di confine assomiglia addirittura ad una presa in giro).
Tutto questo in un contesto politico nazionale che negli ultimi venti anni ha di fatto incentivato la vendita di auto diesel, non ha attuato nessun protocollo di contenimento degli inquinanti, se non allestire dei blocchi, ora anche degli euro 4, attuati per lo più con provvedimenti da burocrati che con raziocinio (l’ultimo blocco è stato proclamato 36 ore prima dell’arrivo di una BURRASCA INVERNALE preannunciata da tutti i servizi meteo).

Se va bene è una battuta post natalizia, se va male è la strumentalizzazione politica di un grave problema attuale mentre se si aumentasse veramente a 2 euro il biglietto URBANO (non osiamo immaginare cosa verrebbe fuori come costo del biglietto extra-urbano) sarebbe UNA FOLLIA

Suggeriamo di lavorare sul biglietto unico metropolitano