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domenica 13 novembre 2022

LA CICLABILE DELLA BERGAMELLA DIVENTA UNA PISTA PER IL DECOLLO DI UN DELTAPLANO A MOTORE

 Domenica pomeriggio particolare quella appena passata ............
 

Dopo le gare con gli scooter (fatti sulla ciclabile), moto e motorini incendiati, fuochi d'artificio a mezzanotte abbiamo assistito anche al decollo (in pieno pomeriggio) di un deltaplano a motore con paracadute in mezzo a bambini e persone che passeggiavano con tanto di atterraggio successivo sul manto verde.
Consigliamo la classe politica locale di formulare un progetto intercomunale per il controllo del parco efficace in modo da renderlo sicuro invece di auto elogiarsi anche per opere di ordinaria amministrazione.
Anche questo tema lo stiamo sostenendo da anni senza mai ricevere risposta.

venerdì 12 novembre 2021

VANDALISMI ED INCIVILTA' SEMBRANO REGNARE AL PARCO DELLA BERGAMELLA / ADRIANO

Questa volta la politica centra poco (se non per il lassismo decennale sul controllo del territorio), qui purtroppo abbiamo segni di inciviltà (da chi compie questi gesti) e di omertà (di chi osserva vede e non fa nulla).
Qualche settimana fa avevamo pubblicato le foto di un scooter incendiato in piena notte e lasciato sul campo da calcetto (QUI il post), avevamo anche chiesto al sindaco e polizia locale di rimuoverlo, cosa che è avvenuta ieri dopo che il mezzo è stato semplicemente spostato (forse dai ragazzi che non riuscivano a giocare) in mezzo al prato
situazione in data 10 novembre 2021

Ma l'evento nella zona non è isolato lo dimostra lo scooter ritrovato nel laghetto della Bergamella dietro gli orti ......
situazione in data 7 novembre 2011

oppure lo scooter rinvenuto in via Lombardia a Sesto San Giovanni (vicino al parco della Bergamella)
situazione in data 10 novembre 2011

o i rifiuti che giacciono proprio all'inizio della stradina che da via Adriano porta all'interno del parco 
situazione in data 9 novembre 2011

I primi a vigilare siamo noi cittadini, finché non c'è una presa di coscienza e non rimuoviamo le paure e l'omertà, intervenendo e segnalando alle forze di polizia comportamenti come questi, avremo sempre un degrado che rende, di fatto inutile qualsiasi progetto o idea di parco.





lunedì 25 ottobre 2021

TERRAZZA BOTTONI O BERGAMINA - IL DEGRADO CONTINUA .................................................

Questa mattina intorno tra le 5:30 e le 5:40 si è sentito uno scoppio, al mattino la sorpresa sul cemento del campo da calcetto.




Sicuramente non è imputabile a qualche mancanza "politica", l'inciviltà e il vandalismo animano i vari quartieri di Sesto San Giovanni come quelli di Milano, l'appunto che facciamo è che è inutile mettere le telecamere agli incroci per far vedere come si è bravi, con monitor nuovi nella sala controllo se poi non si mettono dove sono necessarie..............................

Segnaliamo che nella zona della Terrazza Bergamina o Bottoni come la volete chiamare SONO ANNI CHE AVVENGONO EVENTI DI QUESTO TIPO, come sono anni che chiediamo più controlli e telecamere (e questo vale per tutta l'area intorno al parco).




mercoledì 20 ottobre 2021

RIMOSSA QUESTA MATTINA LA PARTE DI AMIANTO DALL'AREA DELLA TERRAZZA


Questa mattina alle ore 7:00 la società Sangalli ha rimosso e inviato allo smaltimento i residui di amianto rinvenuti nell'area, la parte in cartongesso ancora visibile è previsto venga rimossa nella giornata di domani sempre dalla ditta Sangalli.


venerdì 10 settembre 2021

LA ROGGIA DI VIA MULINO TUONO E' STATA CONTAMINATA DA METALLI PESANTI CON SVERSAMENTI ABUSIVI

E' così che in questo tranquillo periodo estivo, controllando le determine dirigenziali pubblicate dal sito del comune scopriamo ad agosto della necessità di eseguire DUE mini-tracce per eseguire delle analisi del terreno, così da determinare lo stato di contaminazione.

si viene a conoscenza che nella roggia di via Mulino Tuono (al confine con il parco Adriano a Milano) delle "brave persone" HANNO pensato bene di SVERSARE  acque reflue nella roggia per mezzo di scarichi abusivi contaminando con METALLI PESANTI il terreno 

MA E' NELLA DETERMINA DEL 26 AGOSTO 2021 CHE SI COMPRENDE MEGLIO IL PROBABILE  DISASTRO FATTO ALLA COMUNITA'



AD IMPRESSIONARE SONO LE PREMESSE 


E L'ELENCO DEGLI ELEMENTI CANCEROGENI INDICATI


Ovviamente ci auguriamo che l'inquinamento sia circoscritto alla roggia e non vada oltre, soprattutto che non abbia toccato la falda acquifera, e quindi non ci sia pericolo per: 
  • chi ha l'orto, 
  • chi frequenta il parco 
  • chi vive o lavora nei pressi del centro industriale
ma qualcosa non ci convince, come ad esempio questo silenzio su un problema che gli stessi tecnici identificano, con buona probabilità, che la contaminazione si sia estesa oltre i confini comunali, la scelta di verificare con 2 MINI-TRINCEE profonde 2 metri invece di eseguire un certo numero di carotaggi lungo la roggia con profondità di 6 / 8 metri verificando in questo modo la contaminazione in prossimità della falda, non comprendiamo poi il perché non si sia attivata ARPA su un evento di tale gravità.

Ci aspettavamo un comportamento differente da parte del comune (anche se non ci sorprende più di tanto), aspettiamo delle spiegazioni in merito e soprattutto quali azioni sono state prese verso i responsabili, nei prossimi giorni inoltreremo una richiesta di accesso agli atti per richiedere copia delle analisi e verbali eseguiti fino ad oggi.


SIAMO NEL 2021 NELL'ERA DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA 

- NON SIAMO IN UN PAESE DEL TERZO MONDO -

E CREDIAMO CHE QUESTI PROBLEMI VADANO AFFRONTATI IN MODO RADICALE E DIFFERENTE

sabato 16 maggio 2020

MORTE DELL'AIRONE AL PARCO DELLA BERGAMELLA - INSTALLATI I CARTELLI DI DIVIETO MA SERVONO ANCHE BARRIERE FISICHE E CONTROLLI SANZIONATORI

Il giorno dopo l’uccisione dell’airone cenerino da parte di un cane lasciato libero, finalmente sono stati installati dei cartelli all'inizio dei sentieri (lato laghetto opposto agli orti) nel parco della Bergamella 

Quella è un’area dove molti animali come anatre, fagiani, aironi e, purtroppo, anche animali infestanti come nutrie (in numero sempre crescente a causa di nessuna politica di contenimento) piccioni e corvi (anche questi in quantità crescente riducendo la presenza di altre specie come i passeri), si rifugiano.

È impensabile che la posa di qualche cartello (con circa due anni di ritardo) possa essere una soluzione valida e definitiva, assomiglia per lo più ad uno scarico di responsabilità, per cui chiediamo che l’intervento venga completato con: 

  1. l’installazione di barriere fisiche sui sentieri (per bloccare l’accesso di persone con o senza cane) e nelle zone adiacenti al laghetto in prossimità del fossato (in modo da evitare l’attraversamento di persone o cani).
  2. Il ripristino della vegetazione composta per lo più da arbusti che risiedevano lungo il laghetto per una fascia di oltre due metri, (e magari capire chi ha dato l’autorizzazione alla rimozione in quanto poste come barriere naturale a protezione dell’area faunistica).
  3. Il controllo da parte della polizia locale e guardie GEV che sanzionino i comportamenti lesivi ai danni dell’ambiente e della fauna, almeno nelle ore di maggiore affluenza, questo al fine di educare i frequentatori abituali.

Quest’Ultimo punto lo consideriamo importante, poiché subito dopo l’installazione dei cartelli abbiamo assistito a “discussioni” animate fra gli ortisti, ambientalisti e persone che, nonostante i divieti e i cartelli ben in mostra, continuavano con arroganza a passare e mentre alcuni, educatamente tornavano indietro dopo aver ricevuto le segnalazioni, in un paio di casi la discussione è rapidamente degenerata

Lasciare agli ortisti tale compito rischia di diventare oggetto di ritorsioni, furti e atti vandalici, e ricordiamo che  la necessità di definire un'area protetta per la riproduzione faunistica era già stata segnalata, da noi come da altre realtà presenti sul territorio, così come la necessità di avere un’area cani (con punto di raccolta per gli escrementi lasciati all'interno del parco), visto che ad oggi all'interno dell’area Bergamella (ad esclusione del giardino “condominiale“ fine a se stesso realizzato da Uniabita) oltre alla mancanza di BONIFICHE, piste ciclo-pedonali, piantumazioni, panchine, aree attrezzate e tagli regolari dell’erba, non esiste nessun cestino apposito, siamo arrivati al  2020 e C’E’ DA COSTRUIRE UN PARCO!!!.

Concludiamo ricordando che l'area della Bergamella è un’area all'interno del parco regionale P.M.V.L. e questo problema si pone proprio nel punto di confine tra due parchi comunali suggeriamo che è necessario un coordinamento con il Comune di Milano.

Il Consiglio Direttivo dell’Ass.Sottocorno




giovedì 2 agosto 2018

RIAPRE IL CHIOSCO AL GIARDINO FRANCA RAME (EX TABIT)


Da lunedì 30 luglio è riaperto il chiosco (ex Tabit ) ai giardini Franca Rame al vicino quartiere Adriano con i seguenti orari , dalle 7,30 alle 23.
Dopo mesi di incuria e vandalismi riapre un importante luogo di aggregazione nella zona, è sicuramente uno dei tanti interventi necessari e fondamentali per non far diventare l’area un quartiere dormitorio.


 foto tratta dall'articolo del Giorno del 2 agosto




lunedì 22 gennaio 2018

SMANTELLAMENTO PARZIALE ELETTRODOTTO DI VIA ADRIANO / VIA VIPITENO

Il 18 dicembre 2017 abbiamo appreso dai giornali (QUI l’articolo del Corriere) che il comune di Milano ha ricevuto la conferma dei 18 milioni di euro per il completamento del quartiere Adriano.

Siamo sicuramente felici per l'ottenimento di tale finanziamento che verranno utilizzati per:
·        realizzare la nuova scuola media,
·        il prolungamento della metrotranvia 7
·        il parco con le relative bonifiche

ma anche (e lo abbiamo appreso solo allora con non poco stupore) lo smantellamento parziale dell'elettrodotto di via Adriano / via Vipiteno elettrodotto a doppia terna da 380 kv , che era stato interrato solo parzialmente
Lo stupore è d’obbligo perché solo fino aIi primi mesi del 2017 l’interramento o smantellamento per far posto al capolinea del tram 7 era una sola vaga idea presentata durante un incontro pubblico a Villa Palavicini, mentre ora sembra essere realtà.

Come è nostra consuetudine, abbiamo verificato la notizia chiedendo informazioni e conferma all'assessorato alla Mobilità Ambiente del Comune quale tipo di accordo è stato stilato con il gruppo TERNA, che cosa prevede e in che tempi, se c’è un cronoprogramma o qualche altra informazione.

Dopo il periodo natalizio il comune ha  confermato che, l’area Infrastrutture per la mobilità della direzione Mobilità Ambiente ed Energia, nel quadro delle azioni relative al prolungamento della metrotranvia 7 (Tremelloni-Adriano-Cascina Gobba M2) ha interpellato Terna richiedendo formalmente la dismissione e la demolizione definitiva della linea elettrica L22 presente nell'area adiacente a via Adriano, interferente con la realizzazione della metrotranvia, e che a luglio 2017 Terna ha informato il comune di Milano che ha dato priorità alla dismissione di questa, prevedendo la pianificazione dei lavori necessari, per l’anno 2018.
Rimane attiva la linea L12-L13, rispetto alla quale l’Amministrazione comunale si impegnerà ad interrare nel quadro della progettazione del prolungamento del tram da Adriano a Cascina Gobba.

Siamo contenti che oltre all'interramento dell'elettrodotto di via Sottocorno si proceda contestualmente allo smantellamento delle linee di alta tensione "gemelle" non più utilizzate, applicando quel sacrosanto principio di razionalizzazione delle linee che le istituzioni dovrebbero chiedere prima di affrontare opere molto onerose di interramento, lo diciamo da anni, in tutte le sedi nelle quali c’è stata data la possibilità di parlare, ma questa è la prima volta che vediamo un'istituzione riuscirci.


Rinnoviamo i complimenti nell'attesa di vedere dismesso l’elettrodotto nella speranza, dopo anni di promesse, che non sia propaganda pre-elettorale ma un progetto con basi solide.

mercoledì 18 ottobre 2017

AL QUARTIERE ADRIANO HA CHIUSO IL TABIT


Abbiamo appreso dalle voci di quartiere prima e dall'ultimo post sulla loro pagina facebook che il 15 ottobre 2017 il Tabit ha chiuso.
Non possiamo che esprimere il rammarico e il dispiacere per l’unico posto di aggregazione, ristoro e centro che ambiva ad essere un punto di riferimento culturale unico tra il parco della Bergamella e il parco Adriano ( visto nella sua generalità ) anche se ubicato nei giardini Franca Rame che a causa di scelte urbanistiche "folli" risulta isolato dal futuro parco P.M.V.L.
Non chiude solo una struttura che faceva da bar/gelateria, che ci accoglieva nelle giornate primaverili estive o autunnali , la chiusura rappresenta un fallimento di quella progettazione delle periferie che in questi ultimi anni è stata molto cara alla classe politica, incapace di garantire i servizi minimi ( acqua calda ) il rispetto delle regole come l’applicazione del bilancio partecipativo con la costruzione della veranda che avrebbe tenuto aperto il chiosco d’inverno e avrebbe dato la possibilità di svolgere incontri di quartiere, e totalmente incapace di fare un’analisi macro economica nel medio termine per far sopravvivere una utenza di questo genere.

Nella speranza che questo fallimento serva per il futuro ( anche se la fiducia nelle istituzioni è sempre poca ) ai ragazzi della cooperativa va il nostro ringraziamento per quanto fatto fino ad oggi.

martedì 21 febbraio 2017

INCONTRO PUBBLICO A VILLA PALLAVICINI (MI) CON GLI ASSESSORI : GRANELLI – MARAN – RABAIOTTI DEL 14 FEBBRAIO 2017,


Il 14 febbraio invitati dal comitato Adriano abbiamo partecipato all'incontro con gli assessori di Milano per comprendere come si sta sviluppando la sistemazione del quartiere e per porre qualche domanda .
In una sala piena di persone è stata presentata una programmazione sul quartiere Adriano che si può sinteticamente riepilogare nei seguenti punti:

PROLUNGAMENTO METROTRANVIA – ad  aprile 2018 dovrebbe essere realizzato il progetto  definitivo  ed esecutivo, - a gennaio 2019 è prevista la  validazione del progetto  esecutivo  ed aperta la gara di appalto – a  novembre 2020 è prevista la conclusione dei  lavori e a  febbraio 2021 l’attivazione della metrotramvia. Il costo totale previsto per il prolungamento al quartiere adriano è di € 18.292.516,00 .
Il comune di Milano sta lavorando anche sul progetto per il  prolungamento della linea tramviaria fino a cascina gobba MM2,  progetto di massima in fase di valutazione che prevede al momento due scelte , la prima che prevede l’interramento dell’elettrodotto a doppia terna da 380 kV ( ed è la prima volta negli ultimi 6 anni che viene ipotizzata una tale scelta )per poter far passare il tram nell'attuale tracciato dell’elettrodotto , mentre la seconda prevede il passaggio in via Brambilla lasciando l’elettrodotto aereo così com'è oggi.

SITUAZIONE RSA – La struttura è stata acquisita da un privato ed è previsto entro marzo 2017  la firma della convenzione con il nuovo operatore.

SITUAZIONE PARCHI – IL parco (ex area Pasini),ha un inizio lavori previsto marzo 2017, mentre nel parco del 1° lotto, i lavori sono iniziati in ritardo a fine anno anche se l’assessore conferma che la ditta sta recuperando.

SITUAZIONE PISCINA – viene confermata la costruzione con l’inizio lavori nel 2019.

SITUAZIONE SCUOLA MEDIA – situazione annosa che si ripresenta ad ogni incontro , dall'assessore viene confermato l’ubicazione in via  adriano 60 , segnala che è previsto  lo sgombero dell’area tra marzo/aprile 2017 e che la nuova scuola media dovrebbe essere pronta per l’anno scolastico 2019/2020, completa di auditorium .

I residenti  di via Mulas e Tognazzi (ex area Pasini), lamentano  la mancanza dei  parcheggi, viene richiesto inoltre la presenza di un bus navetta, che colleghi la stazione di Cascina Gobba M2  con la stazione di Precotto M1.
Si chiede di realizzare una piscina olimpica , visto che complessi di questo genere mancano in una città come Milano.
L’assemblea inoltre chiede agli assessori presenti di :
installazione dossi sulla via Tremelloni, tra gli incroci Gassman/Tognazzi, causa l’attuale alta velocità dei mezzi.
Creare una pista ciclabile a fianco del tracciato tram 7,con una piantumazione di alberi.
Creazione di una strada magari di fianco alla futura linea  del tram, sulla tratta Adriano/Cascina Gobba, per l’attraversamento della Martesana,


Alla fine abbiamo posto 4 domande molto specifiche agli assessori :
  1. Tempistiche per l’interramento elettrodotto e la data per la firma della convenzione ?
  2. E’ previsto un progetto a larga scala per il Parco della media Valle del Lambro ( sicurezza , interconnessioni , gestione ) ?
  3. E’ previsto qualcosa per frenare mitigare l’inquinamento presente nelle acque di prima falda?
  4. Si potrebbero studiare nuovi / potenziare gli esistenti collegamenti tra Sesto S. Giovanni e Milano per evitare il carico di veicoli in ingresso/uscita tra i due Comuni?

Alle prime due domande non abbiamo ricevuto risposta se non circostanziate ( inizio lavori nell’estate 2017 mentre nulla in merito al parco della media valle del Lambro.
Sul punto tre ( forse perché non a conoscenza del problema si è ricevuta la solita risposta tranquillizzante ovvero "Le acque della Martesana non ci risulta siano inquinate" ( che non era richiesto dalla domanda ) che si uniscono a quelle del Seveso per poi essere disperse nella zona di Melegnano ( quindi nessuna risposta in merito ).
Per i trasporti la risposta è stata vaga anche qui la sensazione è che non si fosse  conoscenza del problema a fondo , anche se è stato confermato che in tempi brevi purtroppo non è previsto alcun intervento.

sabato 5 novembre 2016

INCENDIO RSA DI VIA ADRIANO - PRESI I RESPONSABILI MA IL PROBLEMA RIMANE


All’inizio di settembre abbiamo assistito all'incendio della RSA abbandonata a se stessa da anni , ( lo abbiamo raccontato in questo post ) ora le indagini hanno permesso di identificare le dieci persone responsabili ( tutte residenti nella zona ) a darne l’annuncio la stampa ( vedi i link qui sotto ).
Come si apprende dagli articoli i dieci aspiranti incendiari hanno spiegato che il loro gesto è nato dal risentimento e dalla esasperazione per il degrado in cui è caduto lo stabile e per scippi e atti di vandalismo avvenuti nella zona, di cui ritenevano responsabili gli occupanti del palazzo abbandonato. Per dar loro una lezione, i dieci indagati, che non si conoscevano bene ma hanno deciso di bruciare i pagliericci e gli averi dei migranti su due piani diversi, quando  l'edificio era vuoto. 
Il gesto è sicuramente stupido, soprattutto pensare che nel 2016 i problemi si possano risolvere con un attacco incendiario la dove il problema è STRA-CONOSCIUTO, e se si vuole anche creato ( una volta chiusa via Adriano 60 , queste persone dove si pensava andassero ????? ) .
Una situazione che mette in luce tutta la miopia, l’incapacità e i limiti di un sistema che coinvolge tutti quegli enti preposti incapaci di coordinarsi nel dare delle risposte nel medio termine, riuscendo a far degenerare qualsiasi cosa succeda.
Noi non siamo nel Comune di Milano, ma la struttura è qui di fianco a noi, ciò che succede lo vediamo , le viviamo e lo subiamo, oggi affermare che è stato solo un gesto di 10 stupidi è falso, come è falso bollarlo come atto razzista, se incominciamo invece a vederlo e ad analizzarlo come la “goccia che ha fatto traboccare il vaso” e ci si rendesse conto che si sta portando all'esasperazione una comunità ( metropolitana ) forse si riuscirebbe  a comprendere il problema , e come spesso accade quando si riesce a vedere il problema si incomincia a far qualcosa per risolverlo, finendola di esasperare gli animi o di far finta che il problema non esista.


domenica 4 settembre 2016

DETONAZIONI ED INCENDIO DOLOSO ALLA RSA DEL QUARTIERE ADRIANO - SIAMO AL DEGRADO

Domenica 4 settembre alle 17,15 circa si sono udite tre forti esplosioni provenienti dalla RSA abbandonata e lasciata dismessa dal grp Pasini  ( proprio di fianco all'elettrodotto ) hanno animato la domenica nelle vie adiacenti ( le detonazioni si sono sentite benissimo anche nelle vie Livorno, Sottocorno e Marx a Sesto S.G.) a neanche un mese di distanza dalla violenza sessuale subita da una ragazza all'interno della stessa struttura.

   



Abbiamo , più di una volta segnalato il problema alle istituzioni chiedendo oltre ad un maggior controllo anche una soluzione provvisoria per questa struttura che dopo la chiusura di Adriano 60 è diventato il nuovo centro di raccolta di immigrati e sbandati.
Avevamo chiesto di eliminare la recinzione e tagliare erba e arbusti in modo da permettere un controllo più veloce , di eliminare i ponteggi e chiudere gli accessi ai piani superiori ma sembrano azioni improponibili.
Quello di oggi a differenza di qualcuno, non riteniamo sia la bravata di alcuni ragazzi che sparano petardi ma un qualcosa di organizzato, le detonazioni che si sono udite oggi erano state inizialmente considerate da molti come l'esplosione di bombole di gas, causa successivamente esclusa dalle forze dell'ordine, secondo noi non possono essere attribuite a dei semplici petardi.

Per essere corretti, il maggior controllo della zona la si è vista solo nel periodo pre-elettorale dopo di che il nulla.

URGE UNA SOLUZIONE 

lunedì 25 luglio 2016

QUARTIERE ADRIANO : RISARCIMENTO RECORD DI 25 MILIONI PER LE MANCATE OPERE DI URBANIZZAZIONE

Bella notizia apparsa oggi sul Corriere della Sera , vorremmo fosse di buon auspicio e portasse anche il comune di Sesto a procedere ed intraprendere la stessa iniziativa per incassare i 10 milioni di euro depositati come fideiussioni da cooperative e costruttori per le mancata realizzazione del quartiere nell'area PII Marelli Cascina San Giuseppe proprio l'area adiacente al quartiere Adriano.
Ma bisognerebbe avere capacità e competenza, e soprattutto coraggio, quel coraggio che serve ad ammettere e rivedere un progetto già fallito in partenza che magari porti ad avere una nuova area verde, molto verde, che riporti vivibilità in un area abbandonata da decenni, oltre ad utilizzare una parte di quelle risorse per risolvere un problema della città come quello del mancato interramento dell'ELETTRODOTTO.


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Due a zero per il Comune nella lunga battaglia sul quartiere Adriano: per la seconda volta in pochi mesi il Tribunale civile ha dato pienamente ragione a Palazzo Marino per il mancato compimento delle opere di interesse pubblico nel quartiere Adriano da parte delle società Città Verde, Centro Edilmarelli, Edilfattura e Angelo Pasini, condannando Atradius Credit Insurance al risarcimento di 17 milioni di euro a favore dell’amministrazione. Una cifra, quella che dovrà versare la società assicurativa con cui il gruppo edile aveva stipulato delle fideiussioni, che si aggiunge ai 7,6 milioni già dovuti in base alla sentenza dello scorso aprile, per un totale di quasi 25 milioni di euro. Il contenzioso, durato ben quattro anni, riguardava la mancata realizzazione di una residenza universitaria, di una residenza sanitaria per anziani, di un parco, di opere di urbanizzazione — primaria e secondaria — oltre all’incompiuto recupero della Cascina San Giuseppe.   ( Leggi QUI l'articolo completo di Paola D'Amico )


FONTE : CORRIERE DELLA SERA ED. MILANO

mercoledì 3 febbraio 2016

COMUNICATO STAMPA - EX AREA CASCINA SAN GIUSEPPE

L’Associazione Sottocorno non può che essere vicina a tutte le istanze presentate dal Comitato Parco Adriano ( leggi QUI il testo ),  al quale esprimiamo la nostra solidarietà,  tali temi non rappresentano solo i problemi del quartiere Adriano , ma rappresentano i problemi di un'area metropolitana nata al confine di due comuni, una sorta di  “terra di mezzo” che sembra non riuscire a risolvere nessun problema, anzi la miopia politica espressa in passato ( ad esempio il parziale interramento dell'elettrodotto, le mancate bonifiche ecc… ) sembra far nascere altri problemi che si sommano ai precedenti.

Ci uniamo alla preoccupazione scritta sollecitando una programmazione seria e soprattutto invitiamo le istituzioni ( Città Metropolitana compresa ) a rispondere e programmare un intervento risolutivo su quella e su tutte le aree di confine divenute da decenni “terre di mezzo”, aree di scarso interesse politico destinate al degrado, e si sa il degrado porta degrado.

Del virus Zika, sappiamo ancora poco e non abbiamo la reale percezione del pericolo probabilmente perché siamo ancora in inverno, ma sicuramente come ha sollecitato O.M.S. è una realtà con la quale dovremo fare i conti e soprattutto ( per non cadere dal pero, come succede spesso ) bisogna incominciare a fare PREVENZIONE , parola enorme in una società che ha rinunciato a fare prevenzione primaria privilegiando diagnosi precoce e cure.

Sia ben chiaro, che l’allarme lanciato dal Comitato Parco Adriano non può rimanere circoscritto alla sola area volano e nel vicino allevamento Frau (area Proaris-A2A / Comune di Sesto), ma estesa anche al vicino PMVL in special modo all’area della Bergamella dove ad esempio da anni si è rinunciato ad eseguire un regolare taglio dell’erba con tutto ciò che consegue sia per i residenti di Milano che per quelli di Sesto San Giovanni.

Chiediamo nello specifico :
  • una programmazione e l’esecuzione di interventi atti a limitare lo sviluppo di agenti patogeni responsabili di malattie infettive.
  • Una analisi e un confronto sull’inquinamento di dette aree, sia sui terreni che sull’acqua utilizzata, perché le risposte vaghe e contraddittorie ottenute sino ad ora non sono sufficienti.
  • Procedere con il programma sull’interramento dell’elettrodotto fermo alle dichiarazioni congiunte delle istituzioni post incontro del 22/10/14 come dichiarato nei comunicati stampa successivi, con cui si manifestava la volontà di interrarli rilevando il problema urbanistico indipendentemente da quello sanitario

Crediamo inoltre che la richiesta inviata dal Comitato Parco Adriano non debba rimanere  vana visto che il futuro sindaco di Milano non dovrà occuparsi del solo del territorio comunale ma bensì sarà anche sindaco dell'area Metropolitana, per cui se vogliamo veramente comprendere questi problemi

invitiamo TUTTI I CANDIDATI a SINDACO DI MILANO

a visitare questa "terra di mezzo" che sta tra il Quartiere Adriano di Milano e il Quartiere Cascina Gatti di Sesto magari con una passeggiata, perché crediamo che riuscire a far comprendere i problemi ambientali, urbanistici, di mobilità e sicurezza oltre al disagio che migliaia di persone devono subire abitando in una periferia siano il modo migliore per programmare correttamente il futuro.

Il Consiglio Direttivo dell‘Associazione di via P.SOTTOCORNO
via P.Sottocorno 18 - 20099 - Sesto San Giovanni (Milano)

venerdì 20 novembre 2015

Q.RE ADRIANO - BILANCIO PARTECIPATIVO PRESENTAZIONE DEL PROGETTO N°13

Riceviamo dal Comitato Parco Adriano di Milano e pubblichiamo con piacere visto che possiamo aiutare fattivamente al miglioramento della qualità della vita nella zona 
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Fino  al 29 novembre 2015 è possibile votare on line sul sito 


i progetti presentati nei mesi scorsi dai cittadini, che verranno implementati con i fondi già stanziati per il 2016.
Il Comitato Parco Adriano sceglie e supporta CONDIVIDI.MI2 (progetto 13), che è quello che prevede più realizzazioni per il quartiere con la valorizzazione di aree verdi attraverso:
  • la piantumazione di alberi e la copertura del chiosco nel parco Franca Rame (avvio lavori entro 2016)
  • l’installazione di case dell’acqua in diversi parchi della zona (avvio lavori entro 2016)
  • la realizzazione di orti condivisi in via Rho (avvio lavori entro 2016)
  • la pulizia delle sponde della Martesana (avvio lavori entro 2016)
  • il recupero della casa dell’ex custode del parco di villa Finzi e dell’annesso orto didattico, come spazi da destinare all’aggregazione giovanile (avvio lavori entro 2018)
  • nuova pista ciclabile in segnaletica da via Porto Corsini al ponte di Greco, lungo via Breda (avvio lavori entro 2018)
  • sviluppo di progetti migliorativi per la scuola Paolo e Larissa Pini con l’installazione di giochi per bambini con disabilità (avvio lavori entro 2016)

Questa volta si può davvero contare, partecipare e scegliere: basta andare su www.bilanciopartecipativomilano.it  e votare con un click!! Può votare chiunque abbia più di 14 anni e abiti, studi o lavori a Milano (non necessariamente residente), anche in una zona diversa dalla zona 2.




venerdì 16 ottobre 2015

MURALES AL PARCO ADRIANO

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO L'INVITO :
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Come forse avrete letto sulla nostra pagina Facebook, abbiamo ottenuto un finanziamento dal Comune di Milano per realizzare alcuni murales che abbelliranno le pareti grigie e piene di scritte del chiosco all’interno del Parco Adriano.

I murales verranno realizzati dall’artista Ascanio, in collaborazione con Accademia delle Belle Arti e Artepassante; il suo ultimo lavoro è il murale dedicato a Enzo Jannacci presso i Tre Ponti.

I temi dei murales saranno incentrati su natura e infanzia, e l’artista incastonerà tra questi anche iniziali di parole significative per il nostro quartiere. Inoltre, è prevista la partecipazione attiva dei bambini nell’ultima fase di realizzazione.
Nella nostra pagina Facebook https://www.facebook.com/ComitatoParcoAdriano trovate i risultati del sondaggio condotto settimane fa con gli esempi più votati dei murales che ci piacerebbe venissero realizzati, e le parole più “votate” che abbiamo inviato ad Ascanio come base per le sue bozze (le riportiamo anche qui sotto per comodità). Siete tutti invitati a contribuire dando le vostre idee via email o sulla nostra pagina!!!

Ora….abbiamo bisogno del contributo di tutti…rimbocchiamoci le maniche e partecipiamo tutti alla realizzazione dei nostri murales!

SABATO 17 e DOMENICA 18 OTTOBRE TUTTI I CITTADINI SONO INVITATI NELLA PRIMA FASE DI IMBIANCATURA DEI MURI !!

Vernice e rulli saranno a disposizione, ma se avete altri rulli/secchi/lenzuola/nastro adesivo saranno comunque ben accetti!